AA.VV.«Fermenti», LIV, 257, 2024Roma, Fermenti Editrice, 2024 È in libreria l’ennesimo, ricchissimo numero da collezione della rivista culturale, informativa, d’attualità e costume «Fermenti» (fondata [...] Paolo Volponi (Urbino 1924 – Ancona 1994) Gualtiero De Santi pubblica una sua intervista quasi inedita allo scrittore urbinate e il pittorico. Così il mai abbastanza rimpianto critico romano:Si consideri invece la complessità dei piani segnici a cui ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] che tra l’altro era stato come lui abate del grande monastero romano di San Gregorio al Celio, e inoltre Gregorio VII e Gregorio XV ultimo scelse il nome in memoria di S. Clemente I, il santo del giorno in cui fu eletto; Clemente II (Suidger von ...
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Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] o ambrosiano per i molti toponimi denominati San Lorenzo o Sant’Ambrogio; scledense a Schio-VI; sublacense a Subiaco-RM al 1929, poi Borgo Littorio fino al 1947)Castel San Pietro Romano: monticiani (da secoli, in dialetto, è “lo monte”)Castell’ ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] (come invece milanese) né napolense (come estense) né napolino (come al contrario brindisino) e neppure napolano (come romano) o napolasco (come bergamasco), potrebbe restare un mistero. In realtà sulla formazione di questi etnonimi premono due ...
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Se è vero che i cognomi coincidenti con un toponimo o con un etnonimo (aggettivo relativo a una certa località), indicano provenienza, come si spiega che questi cognomi risultano poi tra i più frequenti [...] . Inoltre Canicattì, Carlentini, D’Alatri, D’Augusta, D’Avella, Da Venezia e Dalla Venezia, D’Eboli, Di Roma/Di Romano, Di Rosolini, Di Vieste e Leonforte raggiungono il valore più elevato proprio a Canicattì-Ag, Carlentini-Sr, Alatri-Fr, Augusta-Sr ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] regionali e nazionali stilate sulla base di tali informazioni, si rileva l’ascesa di rango e frequenza di Russo, Romano, Marino, Greco, Bruno, De Luca, Rizzo, Piras, Pellegrino, Caputo, Sanna, Martino, D’Agostino, Valente e, al contrario, la discesa ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] corte’. Uno degli elementi chimici della tavola periodica (numero atomico: 100) è stato chiamato fermio dal fisico romano Enrico Fermi. Quali cognomi italiani hanno dato origine a parole del lessico comune?Possono ricordarsi Carpaccio dal pittore ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] era passato [...] e che significasse giuoco di carte o santo del paradiso non aveva importanza [...]».Anche altrove, nel Giornalino di Gian Burrasca: Calpurnio, a ricordare il console romano Lucio Calpurnio Bestia. «–Ora ho capito finalmente. Lo ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] mondo, incluso chi scrive, più e più volte ospitato, intervistatore quindicenne, dallo scrittore romano verso la fine degli anni Sessanta del Novecento nel suo studio di Santa Maria dell’Anima, alle spalle di piazza Navona, con un’affabilità, una ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] di piena riconoscibilità dei personaggi attraverso il nome ricorrono nell’opera di molti altri autori di teatro. Il romano Cristoforo Castelletti utilizza alla fine del secolo XVI forme classiche, perlopiù latine, per nobili e borghesi: Ostilio ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...
Giurista italiano (Palermo 1875 - Roma 1947); ha insegnato diritto amministrativo e costituzionale nelle univ. di Camerino, di Modena, di Milano e di Roma. Insegnò anche diritto ecclesiastico e internazionale.
Fu presidente del Consiglio...
ROMANO, Santi (XXX, p. 57)
Giurista, morto a Roma il 3 novembre 1947.
Bibl.: G. Zanobini, in Riv. ital. p. le sc. giurid., 3ª s., I, 1947, pp. 279-82; V. Del Giudice, Contributi di S.R. ai problemi di dir. canonico ed ecclesiast., in Il Diritto...