Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] regionali e nazionali stilate sulla base di tali informazioni, si rileva l’ascesa di rango e frequenza di Russo, Romano, Marino, Greco, Bruno, De Luca, Rizzo, Piras, Pellegrino, Caputo, Sanna, Martino, D’Agostino, Valente e, al contrario, la discesa ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] corte’. Uno degli elementi chimici della tavola periodica (numero atomico: 100) è stato chiamato fermio dal fisico romano Enrico Fermi. Quali cognomi italiani hanno dato origine a parole del lessico comune?Possono ricordarsi Carpaccio dal pittore ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] era passato [...] e che significasse giuoco di carte o santo del paradiso non aveva importanza [...]».Anche altrove, nel Giornalino di Gian Burrasca: Calpurnio, a ricordare il console romano Lucio Calpurnio Bestia. «–Ora ho capito finalmente. Lo ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] mondo, incluso chi scrive, più e più volte ospitato, intervistatore quindicenne, dallo scrittore romano verso la fine degli anni Sessanta del Novecento nel suo studio di Santa Maria dell’Anima, alle spalle di piazza Navona, con un’affabilità, una ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] di piena riconoscibilità dei personaggi attraverso il nome ricorrono nell’opera di molti altri autori di teatro. Il romano Cristoforo Castelletti utilizza alla fine del secolo XVI forme classiche, perlopiù latine, per nobili e borghesi: Ostilio ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] poi per lungo tempo come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, al punto che il suo nome finì per indicare una moneta d .Diverse monete devono il loro nome al santo (specialmente al santo patrono) che vi è raffigurato. Anche ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] ; o forse né l’uno né l’altro, ma un gentilizio romano, Corilio/Corilionis.Anche nello stemma di Felino-Pr compare un leone, taurus. E pare quasi una coincidenza che al nome Tovo (di Sant’Agata-So) corrisponda, nello stemma, ancora un toro. Il ciclo ...
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Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] ultimi nel Centro-Nord prevalgono nelle forme del tipo Lombardi, Romani, Fiorentini; al Sud invece nelle forme Lombardo, Romano, Fiorentino, secondo la regola che i cognomi al singolare sono prevalentemente meridionali (ma anche piemontesi e in una ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] ) ma anche in Sardegna (Cardia, Sannia, Sitizia).Con il suffisso -ano possono citarsi, tra i più comuni, Romani e Romano, Pisano e Pisani, Cassani e Cassano. Con il suffisso “alllungato” -igiano, con inoltre le varianti -esano/-isano, esan/-isan ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] Canal San Bovo (TN; secondo Angelico Prati non da un inesistente santo omonimo, bensì dal trentino sambovo ʻsambucoʼ). In altri casi ancora, Cesare (eponimo del Forum Iulii, municipio romano sovrapponibile all’attuale Cividale). Nella nostra società ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...
Giurista italiano (Palermo 1875 - Roma 1947); ha insegnato diritto amministrativo e costituzionale nelle univ. di Camerino, di Modena, di Milano e di Roma. Insegnò anche diritto ecclesiastico e internazionale.
Fu presidente del Consiglio...
ROMANO, Santi (XXX, p. 57)
Giurista, morto a Roma il 3 novembre 1947.
Bibl.: G. Zanobini, in Riv. ital. p. le sc. giurid., 3ª s., I, 1947, pp. 279-82; V. Del Giudice, Contributi di S.R. ai problemi di dir. canonico ed ecclesiast., in Il Diritto...