BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] con echi del viaggio romano mostra di aderire con note vivacemente personali alla cultura "riformata" di Santi di Tito. Nel 1589 di Parma, perduti (cfr. A. Canzio), e la Madonna e santi nel duomo, mentre un poco più tardi deve porsi la sua attività ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] appare decisiva per il B., che dal raffinato manierismo romano degli anni '50 estrae un repertorio decorativo e d'arte, VIII (1921), pp. 16-20; Id., F. B. e le sculture della Santa Casa di Loreto, in Vasari, III (1930), pp. 89-95; Id., L'arte nelle ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] pareti della stessa navata dipinse inoltre dodici medaglioni quadrilobi con santi e sante domenicani.
Entro il 1856 il G. eseguì per i e il 1868 lo documentano a Roma, residente al Collegio romano dopo un viaggio a Napoli e in procinto per partire per ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore del barocco romano che egli sostenne nell'ambiente artistico lombardo.
Il B. ed eseguì con C. A. Buono le statue della Vergine e santi per l'attico della facciata del santuario di Saronno), e La ...
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BRATISLAVA
A.C. Glatz
(ungherese Pozsony; ted. Pressburg)
Città della Cecoslovacchia, capoluogo della prov. della Slovacchia occidentale, B. è situata sulla sponda sinistra del Danubio, sul versante [...] e Quadi; successivamente, con lo spostamento del limes romano, una parte di esso (il castello e i decorata con pitture murali rappresentanti scene della Passione e figure di santi (cappella e pitture furono scoperte nel 1969). Alla fine del ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] di S. Francesca Romana (Resurrezione, Strage di santi martiri in Giappone, quest'ultimo perduto) e quella Kunst, LVIII (1924-25), 3, p. 121;Id., Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1924, pp. 456 s.; R. Longhi, Ter Brugghen e la parte nostra, ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] Paolo e gli Evangelisti e di due tavolette raffiguranti ciascuna Tre santi che leggono). Altre opere attribuite al C., quali i due certamente ancora "romani" (alla Peruzzi e alla Giulio Romano) delle opere da lui lasciate nel corso dei soggiorni ...
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TRAU
I. Petricioli
TRAÙ (serbocroato Trogir; gr. Τϱαγύϱιον; lat. Tragurium)
Città della Croazia, sulla costa orientale dell'Adriatico, situata su un'isoletta posta fra il continente e l'isola di Čiovo [...] nel 1420.La città medievale, sorta sull'impianto greco-romano, è costituita dal nucleo urbano propriamente detto e dal con la figura giacente del santo, del 1348, è invece attribuita all'officina veneziana dei de Santi.Della pittura medievale a T. ...
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KORTRIJK
Z. van Ruyven-Zeman
(lat. Cortoriacum; franc. Courtrai)
Città del Belgio, nelle Fiandre occidentali, a pochi chilometri dalla frontiera francese, K. è capoluogo dell'omonimo distretto ed è [...] Lys (fiammingo Leie).La città fu in origine un vicus romano, centro amministrativo e sede di mercato grazie alla sua poiché il compleanno del conte coincideva con la festa della santa e la cappella doveva in origine ospitare la tomba del committente ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] condanna del gioco (come nei Bari). Nell'ambiente artistico romano, dominato fino a quel momento da uno stile ancora legato la firma del pittore, tracciata col sangue sgorgato dalla gola del santo.
Fra le ultime opere dipinte a Napoli vi è Davide e ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...