Poeta, scrittore e giurista nicaraguano, nato a Leone il 2 novembre 1872 e morto nel 1940.
La sua opera è assai vasta, e comprende scritti in versi e in prosa, tutti di alta levatura. Egli rappresenta, però, anzitutto, il poeta caldo e spesso declamante dell'America Centrale, della parte cioè più soggetta all'influenza dell'America sassone. I suoi versi, ch'egli medesimo riordinò e scelse nel volume ...
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Scrittore colombiano (n. Bogotà 1965). Trasferitosi in Europa, ha vissuto tra Spagna, Francia e Italia, collaborando come giornalista dapprima presso un’emittente radiofonica francese, quindi in qualità di corrispondente dall’Europa per il quotidiano colombiano El Tiempo. Ha debuttato nella letteratura con il romanzo Páginas de vuelta (1995) cui sono seguiti Perder es cuéstion de método (1997; trad. ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1841 - Madrid 1891); autore di romanzi e di libri di viaggio, di lui si ricordano La flor de las tumbas (1866), El hogar en la pampa (1866), i due volumi di Viajes. Del Plata a los Andes y del Mar Pacífico al Atlántico (1880), i Discursos (1889); critico vivace, lasciò una raccolta di Estudios biográficos (1889) ...
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Pittore e scrittore catalano (Barcellona 1861 - Aranjuez 1931); studiò pittura dapprima a Barcellona, poi a Parigi. Fu versatile, brillante e suggestivo pittore e poeta della Catalogna moderna: ricco di raffinata ironia nell'opera letteraria, realizzò in pittura una felice commistione di simbolismo e di decadentismo, prediligendo come soggetto i giardini abbandonati (opere al Prado e al Museo d'arte ...
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Trovatore gallego-portoghese (secc. 13º-14º). Nelle sue liriche seguì ora la maniera provenzale ora i modelli popolari, con molta libertà di movimento. ...
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Scrittore cileno (Santiago 1886 - Viña del Mar 1952), prof. d'estetica e di storia dell'arte, direttore del Museo di belle arti di Santiago. Di tendenza naturalista, non disdegnò le note intimistiche e [...] il simbolismo. Ha pubblicato, tra l'altro, raccolte di poesie: Flores de cardo (1908), La casa abandonada (1912), El llamado del mundo (1913), Los pájaros errantes (1915), No más que una rosa (1949); romanzi: ...
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Poeta cileno (Coipué 1863 - Santiago 1905), considerato uno dei precursori del modernismo cileno. Sul modello simbolista scrisse: Ritmos, Nuevos ritmos, Asteroides, La razón y el dogma. Le sue opere complete [...] sono raccolte in Poesías (post., 1917) ...
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Scrittore cileno (Santiago 1843 - ivi 1886); svolse anche attività politica e diplomatica e fu direttore della Biblioteca nazionale. Pubblicò un romanzo di contenuto storico, Bolívar y San Martín, e volumi [...] di liriche: Poesías líricas (1875), Hojas de otoño (1876), ecc. Fu inoltre autore di satire ed epigrammi (Exequias del candidato popular, 1876) ...
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Poeta cileno (Santiago 1879 - ivi 1908). Lirico modernista, nella sua produzione poetica (raccolta e pubbl. post. con il tit. Alma chilena, 1912), ha affrontato tematiche sociali, rivelando una profonda [...] simpatia per il mondo degli afflitti e degli emarginati. Del 1927 è l'ed. delle opere complete: Poesías, cuentos y artículos ...
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Poeta cileno (Santiago 1826 - ivi 1910); la politica lo allontanò dagli studî; condannato a morte, sfuggì alla pena riparando nel Perù. Richiamato in patria, fu ministro degli Interni. Nelle sue delicate [...] Poesías (post., 1923) descrisse stati d'animo e visioni naturali. Compose l'inno nazionale cileno ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...
giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....