Uomo politico cileno (Santiago 1793 - ivi 1846), figlio di Juan; nel 1823 segretario della giunta suprema, fu nello stesso anno ministro degli Interni e degli Esteri. Dal 1824 al 1829 rappresentante cileno [...] in varî paesi europei, fu poi presidente della Camera dei deputati (dal 1831) e ministro di Giustizia (1837-41). A lui si deve essenzialmente la costituzione cilena del 1833, improntata a spirito conservatore ...
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Uomo politico cileno (Santiago 1848 - Brema 1910), figlio di Manuel. Avvocato, più volte deputato (dal 1876), membro attivo del Partido nacional, ministro di Giustizia e Istruzione pubblica (1886) e di [...] Industria e Lavori pubblici (1887), partecipò alla rivoluzione del 1891, fu poi ministro plenipotenziario negli Stati Uniti e ministro degli Interni del presidente J. Montt; infine presidente della Repubblica ...
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Scrittore cubano (Santiago de Cuba 1885 - Rio de Janeiro 1942), autore di commedie, drammi, romanzi che prendono le mosse dal modernismo, aprendosi col tempo ad altre tendenze, specie al realismo: Cuentos [...] pasionales (1907); Cabecita loca (1914); En familia (1914); La culpa ajena (1916); Los frutos ácidos (1916); La dolorosa (1918); El bebedor de lágrimas (1927); ecc.. Scrisse inoltre un libro di critica ...
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Socialista francese (Santiago de Cuba 1842 - Draveil, Essonnes, 1911), discepolo di P.-J. Proudhon e genero di K. Marx. Membro attivo della prima Internazionale e promotore, con J. Guesde, del partito [...] operaio francese (1880), fece sempre propaganda socialista e rivoluzionaria e fu più volte condannato; nel 1899 si oppose accanitamente all'entrata dei socialisti nel governo. Contribuì alla divulgazione ...
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Uomo politico cileno (n. Santiago 1800 - m. 1889); diplomatico in Francia (1829), Argentina (1836) e Stati Uniti, fu quindi ministro delle Finanze (1845) e degli Affari esteri (1849). Presidente della [...] Repubblica nel 1861, fu rieletto nel 1866 e governò fino al 1871. Presidente del senato (1875). Si separò dalla rigida linea conservatrice dei predecessori; cercando la collaborazione dei liberali, proclamò, ...
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Uomo politico cileno (Santiago del Cile 1850 - ivi 1901). Figlio di F. Errázuriz Zañartu, fu deputato nel 1885, ministro della Guerra e Marina (1890), attivo avversario di Balmaceda nella rivoluzione del [...] 1891, senatore e ministro di Giustizia con J. Montt, e presidente della Repubblica dal 1896 al 1901. Il suo governo, di impronta liberale, fu caratterizzato da controversie internazionali: oltre alla questione ...
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Romanziere cileno (Cobquecura 1886 - Santiago del Cile 1955), considerato il capo della corrente regionalista criollista. Il suo interesse principale è per il paesaggio, che egli descrive con eccezionale [...] sensibilità espressiva. La sua opera più nota è Zurzulita (1920), che racconta una storia d'amore sullo sfondo delle regioni alte della costa; negli altri suoi romanzi (Cuna de cóndores, 1918; Chilenos ...
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Uomo politico (Santiago del Cile 1825 - ivi 1877). Liberale, dovette emigrare per la sua opposizione al governo di M. Montt; tornato in Cile, fu deputato nel 1861, ministro della Giustizia, dei Culti e [...] dell'Istruzione pubblica durante la guerra con la Spagna (1865) e nel 1871 fu eletto presidente della Repubblica. Circondatosi di elementi radicali seguì una politica di netto laicismo; riformò inoltre ...
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Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] postuma sotto lo pseudonimo Juan Josaphat Ben-Ezra (la prima ed. fu senza luogo né data; ma l'opera ebbe poi varie edizioni: 1816; 1826, ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, ...
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Scrittore cileno (Valparaíso 1884 - Santiago 1963). Dai racconti di Un perdido (1918), nei quali trasfuse con sensibilità la sua esperienza di vita, a El hermano asno (1922), a Páginas de un pobre diablo [...] (1923), a Famarugal (1944), la sua arte si andò sempre più affinando verso uno psicologismo d'intonazione decadente. Il successo di Los hombres del hombre, del 1950, indusse la critica a una nuova lettura ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...
giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....