Donna politica cilena (n. Santiago del Cile 1951). Sequestrata e torturata (1975) dopo il golpe di A. Pinochet (1973), B. visse in esilio fino al 1979. Medico, dopo la transizione democratica (1990) è [...] entrata nella vita politica: è stata ministro della Sanità (2000) e della Difesa (2002). Candidata socialista di Concertación democrática, dal genn. 2006 al marzo 2010 ha rivestito la carica di presidente ...
Leggi Tutto
Scrittore cileno (Santiago del Cile 1953 - Barcellona 2003). Messicano di adozione, ha dato vita al movimento poetico d’avanguardia infrarealista (insieme con M. S. Papasquiaro), in opposizione all’establishment [...] letterario messicano. In seguito si è trasferito in Spagna, pubblicando diversi romanzi e raccolte di racconti tra cui Estrella distante (1996; trad. it. 1999), Llamadas telefónicas (1997; trad. it. 2000), ...
Leggi Tutto
Pittrice cilena (n. Santiago del Cile 1942). Ha vissuto a Milano (1953-60), a Roma (1961-76) e di nuovo a Milano, con lunghe parentesi a Londra e a New York; dal 1969 al 1989 ha insegnato discipline pittoriche [...] nei licei artistici delle due città italiane. Dopo avere esordito nell'ambito dell'astrattismo geometrico (Composizione, 1965, Torino, Galleria Sabauda), si è rivolta a ricerche concettuali. La produzione ...
Leggi Tutto
Poeta peruviano (Santiago de Chuco, dip. di La Libertad, 1892 - Parigi 1938). Esordì con Los heraldos negros (1918), visione sconsolata della vita di villaggio; imprigionato per una falsa accusa, scrisse [...] in carcere la sua opera migliore, Trilce (1922). Recatosi a Parigi, fu espulso come comunista nel 1930, e viaggiò in Spagna, Russia, ecc., tornando poi in Francia dove morì in grande miseria. La sua poesia ...
Leggi Tutto
Scrittore cileno (Santiago 1924 - ivi 1996). Inizialmente influenzato da W. Faulkner, anch'egli rappresentò nelle sue opere (il romanzo Coronación, 1958, il racconto El lugar sin límites, 1967) un "profondo [...] Sud" dove la tradizione agricola, con le sue implicazioni religiose, si mescolava oscuramente alla vita dei nostri tempi industrializzati, generando un composto magmatico e contraddittorio che a sua volta ...
Leggi Tutto
Poeta cileno (Santiago 1893 - ivi 1948). Studiò presso i gesuiti e a 17 anni pubblicò il primo libro di poesie, Ecos del alma. Nel 1916, recatosi a Parigi, venne a contatto con le nuove correnti estetiche; [...] frutto di questa esperienza è l'Arte poética, nella quale elaborò una nuova concezione della poesia denominata creazionismo, che prevede il completo di stacco dell'artista da ogni forma di imitazione e ...
Leggi Tutto
Poligrafo spagnolo (Horcajo de Santiago 1735 - Roma 1809); gesuita, si stabilì in Italia dopo l'espulsione della Compagnia dalla Spagna. A Roma venne nominato da Pio VII bibliotecario del Quirinale. Compilò [...] grammatiche di più di quaranta lingue, raccogliendo notizie ed esempî di oltre trecento idiomi. La sua opera fondamentale è il Catálogo de las lenguas de las naciones conocidas, y numeración, división ...
Leggi Tutto
Uomo politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955). Ultimati gli studi universitari in Legge, ha intrapreso la carriera politica dapprima a livello locale (Galizia), poi nazionale, entrando nell’esecutivo [...] del Partito popolare. Durante il governo di J. M. Aznar è stato eletto ministro della Pubblica amministrazione (1996), della Cultura (1999), dell’Interno (2000) e della Presidenza (2002). Presidente del ...
Leggi Tutto
Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] vocazioni e temi diversi, dall'impronta neorealistica degli scritti iniziali a quella allegorico-fiabesca della produzione più matura. Nella sua prosa, dove sono accolte e filtrate le più alte suggestioni ...
Leggi Tutto
BONAVIA, Giacomo (Santiago Bonavit)
Irma Sylvia Arestizábal
Tradizionalmente detto originario di Piacenza, pittore e architetto attivo in Spagna, potrebbe essere il Giacomo Bonavia figlio di Gaetano, [...] ebreo convertito, e di Maria Caterina Mussi vedova Ravetta, nato a Piacenza il 25 luglio 1705 e ivi battezzato nella parrocchia di S. Alessandro (Fiori). Nulla si sa della sua formazione né dell'attività ...
Leggi Tutto
decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...
giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....