POVERTÀ ECCLESIASTICA
Alberto PINCHERLE
ECCLESIASTICA Nei suoi termini più precisi la questione della povertà ecclesiastica, che viene designata anche come della "povertà evangelica" o della "povertà [...] la gerarchia, si colpiscono non soltanto la giurisdizione, le immunità, le decime, ma anche i sacramenti, il culto deisanti, ecc. Onde la predicazione delle varie sette ereticali, che esercitano un vicendevole influsso tra di loro e per di ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] a santuario e l'altra a presbiterio, e ciò allo scopo di meglio onorare e isolare l'altare con le reliquie deisanti. Con l'espansione della religione e con l'aumentare della prosperità della Chiesa, le cerimonie divennero più fastose, richiedendo l ...
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Nicola Turchi
QUARESIMA (lat. quadragesima "quarantena", cfr. gr. τεσσαρακοστή; fr. carême; sp. quaresma; ted. Fasten; ingl. Lent). - È per i cattolici un periodo di penitenza e di digiuno in preparazione [...] stazionale comporta una messa celebrata al mattino e una processione al canto delle litanie deisanti, che si svolge nel pomeriggio.
La preparazione dei catecumeni. - Nell'antica Chiesa durante la quaresima aveva luogo l'istruzione preparatoria al ...
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QUIETISMO
Giuseppe De Luca
. La voce, non risulta con quanto fondamento, si fa risalire all'arcivescovo di Napoli, Innico Caracciolo, che se ne sarebbe servito per primo in una lettera a Innocenzo XI [...] ; in realtà, sino dagli ultimi anni del Cinquecento incominciano a far capolino, un po' dappertutto e sin nei libri deisanti, alcune espressioni che poi, avulse dal contesto, prese alla lettera e portate a conseguenze estreme, divennero una nuova ...
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GIORGIO, santo
Guillaume DE JERPHANION
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, Della sua vita si sa di certo solo che fu un cristiano, martirizzato prima di Costantino, probabilmente a Lydda (Diospolis) in Palestina. La sua leggenda [...] è figurato più spesso solo o in lotta con il drago. Come figura isolata appare nell'arte bizantina nella serie deisanti guerrieri: Procopio, Demetrio, Mercurio, Nestore, i due Teodori, che hanno tutti il costume simile: corazza e clamide con lo ...
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MESSALE (lat. missale)
Giuseppe De Luca
Libro ove sono contenute le preghiere e lezioni, i canti e le rubriche della messa (v.). Il concilio di Trento nel 1562 cominciò a trattare d'una edizione tipica [...] ufficiale: tranne poche modifiche introdottevi da Clemente VIII, Urbano VIII, Leone XIII e Pio X e l'aggiunta di messe dei nuovi santi, il messale è rimasto da allora in poi identico.
I libri che raccoglievano la liturgia romana, prima d'un certo ...
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SAN DEMETRIO Corone (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Nicola NICOLINI
Grosso aese della provincia di Cosenza, situato a 521 m. s. m., sul fianco NO. della Sila Greca. È capoluogo del comune omonimo [...] alla stazione ferroviaria di Corigliano Calabro (km. 31).
Storia. - Ai piedi del monte Santo, san Nilo di Rossano fondò (955), presso le rovine della chiesetta deiSanti Adriano e Natalia, un monastero, ben presto distrutto dai Saraceni, ma poi (980 ...
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NICETA vescovo di Remesiana, santo
Mario Niccoli
Era già vescovo di Remesiana (odierna Bela-Palanka, circa 30 km. a SE. di Niš) nella Dacia inferiore, verso il 366-367. Era ancora vivo nel 414. Per [...] che ha grande interesse per la storia del Simbolo in quanto è una delle prime testimonianze certe del comma riguardante la comunione deisanti. Sono inoltre attribuiti a N. un trattato De divinis appellationibus e due sermoni De vigiliis servorum ...
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SINASSARÎ (συναξάρια "collezioni")
Giuseppe De Luca
Con questo termine nella storia ecclesiastica dei Greci furono designate via via diverse cose: l'indice delle lezioni, bibliche o no, incluse nella [...] Restano diversi manoscritti medievali di sinassarî, tutti molto importanti sia per la storia sia per la liturgia. Le brevi notizie deisanti hanno il valore delle loro fonti, e spesso queste fonti sono ottime e coeve. Simone Metafraste e l'imperatore ...
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JORISZ, David
Celebre capo anabattista, nato nel 1501 a Bruges, morto il 25 agosto 1556 a Basilea. Trascorse la giovinezza a Delft, dove si creò certa fama come pittore su vetro; ma, accolte molto per [...] fondamentale di J. è infatti la fede nella propria "profezia", l'attesa, di sapore gioachimita, dell'età dello Spirito Santo, l'età deisanti; e comuni con ciò sono naturalmente i piani fantastici, le "visioni" da cui tutta la sua opera è pervasa ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...