GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] 1984, pp. 158, 162 s.; G.M. Cantarella, I monaci di Cluny, Torino 1993, p. 91; P. Golinelli, Città e culto deisanti nel Medioevo italiano, Bologna 1996, pp. 47, 176, 178, 184 s., 192 s. e passim; Bibliotheca sanctorum, VI, coll. 864-866; Lexikon ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] a Lodi Vecchio e pose la prima pietra della chiesa di S. Antonio Abate dei terziari francescani; fece introdurre nella ufficiatura e nella messa anche la commemorazione deisanti milanesi.
Il 1° maggio 1765 il G. rinunciava al vescovato di Lodi ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] Fortezza e Angeli, sulla cimasa dell'altare di S. Giovanni Nepomuceno; Angeli sul timpano dell'altar maggiore; statue deisanti Giovanni e Giacomo (prima del 1760); in sacrestia, statua dell'Immacolata;ex convento agostiniane, facciata di via Moretto ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] infatti la celebrazione dell'anno liturgico ascoltando la lettura del Lezionario, dell'Ufficiodelle ore e delle vite deisanti; comunicava con le consorelle, faticosamente e macchinosamente, per mezzo di gesti.
Durante la malattia - cosi vuole la ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] 1925; G. Palatucci, S. G. da C., Padova 1941; A. Garreau, Le saint volant: st Joseph de C., Parigi 1949; A. Giaccaglia, Il santodei voli, Roma 1956; G. Palatucci, Vita di s. G. da C., Osimo 1958; B. Danza, S. G. da C., Bari 1963; G. Parisciani ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] correvano versioni latine stampate e manoscritte. Un altro elemento variabile della tradizione furono le presenze qualitative e quantitative deisanti sepolti con s. Francesco; una tradizione vuole che ci fosse il corpo di s. Domenico, una quello di ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] quindi lasciare Basilea sottomessa alla S. Sede.
Il C. esplicò anche un'attività notevole nell'ambito del culto delle reliquie e deisanti: a Colonia, nel gennaio 1483, durante il suo viaggio in Germania, il C. fece traslare il corpo di s. Alberto ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] al tardogotico nella raffinata Madonna che regge in una mano un esile stelo fiorito di garofano, nella caratterizzazione robusta deisanti, nell'intensa forza espressiva del Crocifisso tra i due dolenti nella cuspide centrale, di un rilievo aspro e ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] Alfonso de Liguori, il D. promosse in forme che possono sembrare oggi eccessive la devozione e il culto deisanti. Per comprendere questo devozionalismo, occorre tuttavia tener conto della tradizionale religiosità popolare che il D. trovava presente ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] di un'area urbana, in Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, pp. 120-127; A. Tilatti, Istituzioni e culto deisanti a Padova fra VI e XII secolo, Roma 1997, pp. 31, 38, 43-45, 53-55, 89 s., 115-117, 141 s., 167, 217 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...