GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] Novella a Firenze, da identificare con i quattro Santi di Pacino di Buonaguida presso la sede centrale di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 345-352; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di D.M. Manni ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] Madonna dei Raccomandati e gli elementi di due polittici, smembrati e dispersi fra vari musei: l'uno con Santi da L.; l'altro a doppio ordine con la Madonna e Gesù Bambino tra santi, proveniente da Colle di Val d'Elsa o da San Gimignano (Bagnoli, p ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] al Monte di pietà e quelli che reggono un drappo ai lati dell'organo in S. Anna dei Lombardi (circa 1607), Scene della vita di s. Simone Stock e di santi carmelitani (1617, S. Teresa agli Studi), Scene della vita di s. Gennaro, commissionato nel 1622 ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] sul piede e sul nodo, raffiguranti rispettivamente una serie di santi e il Cristo di pietà tra la Madonna e s. stilistiche esistenti fra gli elementi figurati e la produzione pittorica dei senesi Benedetto di Bindo e Gualterio di Giovanni (Collareta ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau)
I. Voss
Città della Germania (Baden-Württemberg), situata presso le pendici occidentali della Selva Nera, sul fiume Dreisam, al limite meridionale della [...] a penna e punta d'argento che raffigura Cristo, Zaccheo e due santi cavalieri. Particolarmente significative anche le testimonianze dell'oreficeria e della scultura lignea e in pietra dei secc. 13° e 14°: fra queste vale la pena ricordare la croce ...
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PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] studio in Italia. Seguono opere quali la tavola con l’Adorazione dei magi (ante 1489) per la chiesa di S. Egidio a di S. Giorgio a Brunico, affresco, fine XV secolo; Sante e Santi, portelle d’altare, Universalmuseum Joanneum di Graz, 1500 circa; ...
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PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] , S. Maria Maddalena), Lo sposalizio mistico di s. Caterina e santi, commissionato da Giovanni Battista Aquisti (ante 1684, Gardone Val Trompia, S. Carlo), L’adorazione dei pastori (1685 circa, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo; Fisogni 2011, p ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] 'intervento di Giuseppe si limitasse all'angelo che accompagna il santo) e il S. Iacopo Minore posto sul coronamento (Turello (1978), p. 343; G. Vio, Appunti per una migliore conoscenza dei G. e dei Comin, ibid., XXXVII (1983), pp. 223-225; P. Goi, ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] il ciclo si componeva di oltre cinquanta dipinti, molti dei quali furono trasferiti a Napoli per volere di Carlo di pp. 185 s., e figg. 3 s.; Id., Donne piacentine del D. e santi del Boselli, in Strenna piacentina, 1984, pp. 4-12; G. Cirillo-G. Godi ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] è prima raffigurata nelle forme gotiche di una cattedrale e poi in quelle orientaleggianti legate alle memorie dei luoghi santi.Nei cicli affrescati trecenteschi di ambito italiano (Padova, cappella degli Scrovegni; Pomposa, abbazia) la G. celeste ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...