GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] nel momento più acuto della crisi modernista, un anonimo consultore del S. Uffizio poté scrivere che nella casa del S. Cuore a piazza Navona il al G. e l'introduzione a padre Semeria (Il Santo Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo e gli Atti degli ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] proibite, cavata da varii mss. autentici stati consegnati all'assessore del Santo Officio dalla S.tà di N.S. nell'udienza della feria Riti, e dal luglio 1772 di quella del S. Uffizio, facendosi tanto valere in entrambi gli incarichi che i cardinali ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] Riti e dei Regolari, qualificatore del S. Uffizio e consigliere del preposto generale dei teatini, Tommaso pensiero - le opere, Roma 1987; S. Cabibbo - M. Modica, La santa dei Tomasi. Storia di suor Maria Crocifissa (1645-1699), Torino 1989, pp. 176 ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] la più grande considerazione e amicizia per il domenicano Santo Cittinio, che a metà degli anni Sessanta fu chiamato secondo arresto dell'eretico Bernardino della Zorza, il S. Uffizio acquisì molti elementi che indicavano il profondo e continuo ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] riorganizza la Sacra congregazione dei riti, insieme alla Congregazione del Sant’Uffizio, che rivendica frequentemente competenze in tema di santità, e nel 1622 si hanno le canonizzazioni di santi come Teresa d’Ávila, Filippo Neri, Ignazio di Loyola ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] confessione di fede pregando ingenuamente i membri del S. Uffizio di prestare attenzione alle "ragion ch'io son per dice che, doppo l'aver nostro signor Gesù Cristo mandato lo Spirito Santo, non manda più profeti, non volendo che più si creda ad altri ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] 1601, c. 51r (sunto di una lettera discussa dal S. Uffizio il 23 genn. 1601); Stanza storica, LL 3 a, Lettere per il nunzio M.); 511: Relazioni e memorie di alcuni pp. teatini di santa vita, cc. 93-111 (tre memoriali spediti a G.B. Castaldo, 1613); ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] 'avvocatura, si recò a Roma in occasione dell'anno santo 1625, con la speranza di ottenere qualche favore dai un modo che gli è tutto proprio, le deliberazioni del S. Uffizio in materia a partire dall'attività dei Pelagini della Valcamonica nel 1655. ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] rapporti furono difficili anche con la congregazione del S. Uffizio che, durante il pontificato di Pio V, raggiunse il giorni ma non ancora canonizzato, il quale è presentato non come santo da venerare ma come uomo-cristiano da prendere a modello, ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...]
Alla fine del 1606, convocato dalla congregazione del S. Uffizio "ad respondendum de fide", non si presentò, opponendo le Dio e al sommo pontefice, e protestò voler morire in grembo di santa Chiesa; fu appiccato e poi abbruggiato" (cit. in Firpo, p. ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
offizio
offìzio s. m. – Variante di officio, ufficio, uffizio, non più in uso, ma conservatasi a lungo nella denominazione del Sant’Offizio, forma abbreviata e usuale per la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, fondata nel 1542 da...