PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] grotte naturali o scavate nel banco tufaceo della ripa meridionale del Kemonia, si trovavano alcune sedi di culto: S. Ermete presso S. Giovanni degli Eremiti; Santa Parasceve e S. Pancrazio presso la casa Professa e Ss. Quaranta Martiri al Casalotto ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] dell'area, esterna alla rupe, del santuario etrusco della altare maggiore e preoccupandosi che "in essa casa si facciano penture belle e divote di storie Di Pietro di Puccio restano a O. alcune figure di santi in S. Lorenzo de arari, in S. Giovenale ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] visse con i suoi monaci in una casa in cui l'ambiente per la preghiera si valore di santuario-mausoleo dell'Ordine che l pp. 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] 'origine del santuario di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, sul Gargano.Sul piano delle testimonianze archeologiche, dai legami dinastici stabiliti da Federico II e quindi dalla casa d'Angiò.In questo complesso e non ancora dipanato groviglio, ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] dell'Italia meridionale, non è rappresentata solo da Montecassino post 1071, come fu soprattutto per Campania e Abruzzo. Il 1071 in casa Se il santuario con il , Sulla tradizione manoscritta dell'iscrizione del fregio dei Santi Sergio e Bacco di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] ricordare infatti esempi come la casa-b. di Dura Europos edifici di culto a pianta centrale (tetraconco di Santa Croce a Mcheta, sec. 6°-7°). Solo nel santuario distinto gravitante verso la navata centrale e contornato da cancelli. Nel periodo della ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] punto, l'indipendenza di fatto della C. sotto la casa dei conti di Lara era 1200, ebbe il duplice carattere di santuario e di fortezza. Presenta una . Fernández Conde, Las campañas de Fernando III el Santo (1217-1252), in Historia de la iglesia en ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] estradossate in piano e praticabili delle campatelle angolari del santuario sviliscono il sistema di archi degradanti le colonne di marmo delle sacre collocazioni e dilapidano la reverenda casasantadella Madonna della Scala messinese" (Bartolomeo ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] ampliato nel sec. 12°, seguiva la pianta a doppio transetto dellacasa-madre borgognona. La Christ Church di Canterbury (v.), quando . Con la conquista della Puglia, del 1071, il famoso santuario di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, sul monte ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] per il santuario sabaudo progetti in vista dell'anno santo 1650 (Thelen, dell'arte sua, in processo di tempo egli si trovò sì profondato e fisso in un continuo pensare, che fuggiva al possibile la conversazione degli uomini standosene solo in casa ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...
lauretano
(o loretano) agg. e s. m. (f. -a) [der. del nome latinizzato di Loreto, Lauretum]. – Appartenente o relativo alla città di Loreto (in prov. di Ancona): litanie l., litanie della Madonna, così dette perché si recitavano soprattutto...