Succede che anche le enciclopedie del “nostro calibro” possano mostrare qualche lacuna – in questo caso, ci sembra, non letale –. Lacune che, grazie a osservazioni attente come quella fatta dalla nostra [...] coppia di lettori, siamo in grado di colmare. I ...
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Se la persona che si è spostata dalla campagna in città non è un militare in servizio, diremmo che l’aggettivo logistico è usato in modo un po’ pomposo, anche se non “scorretto”. Vero è che l’uso estensivo [...] di logistico nell’accezione di ‘organizzativ ...
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Pompelmonata potrebbe ma non può essere, sul serio, definita “una bevanda a base di pompelmo”. Nulla ha vietato, nella nostra lingua, di adoperare il suffisso -ata, affisso al nome di un frutto (in particolare, [...] un agrume da spremere), per creare una ...
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Pensiamo che si tratti di una possibilità come altre di dare al confisso tecno- (ricavato da tecnologia/tecnologico) ancor più visibilità di quanta già non possieda da quando la civiltà planetaria fondata [...] sullo sviluppo delle tecnologie vecchie, nuo ...
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Nel campo etimologia, all’interno di una voce messa a lemma (solstizio, in questo caso), i dizionari della lingua italiana dell’uso non sono tenuti a svolgere trattazioni ampie, per quanto senz’altro molto [...] interessanti e istruttive, della storia eti ...
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Non tutti i nomi possiedono un aggettivo di relazione, specialmente se – come climax, nelle sue varie accezioni – non sono parte del deposito patrimoniale della lingua italiana, ma prelievi secchi da un’altra [...] lingua con caratteristiche formali (fono ...
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Ma no, povero spesse volte: che cosa ci ha fatto di male? Si tratta di una collocazione tanto comune quanto innocua. Spesso non è soltanto un avverbio; è anche un aggettivo con l’accezione di ‘numeroso, [...] frequente’: «La solitudine, il raccoglimento, ...
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Ci sono aggettivi che non sono graduabili: se qualcosa è orribile è orribile punto e basta, non ci sono attenuazioni che tengano. Lo stesso vale per stupendo, che, tra l'altro, viene impropriamente graduato [...] ricorrendo a più (ma più stupendo di stupen ...
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Plurale di pienezza non è una definizione che rientri nella terminologia grammaticologica e nella tradizione linguistica o grammaticografica. Se la nostra gentile lettrice ha trovato la polirematica in [...] qualche raro testo di esegesi biblica (noi abbia ...
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Non si trovano perché si tratta di neologismi incipienti, come dicono i linguisti: diffusi ancora in modo discontinuo, a macchia di leopardo, più in rete che nella lingua scritta di giornali in edizione [...] cartacea o in testi di maggior momento (saggist ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
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Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
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