La i che compare nei gruppi cia, cio, ciu e gia, gio, giu si dice “diacritica”: non va pronunciata, non corrisponde a un suono, ma serve graficamente per ricordarci che quei gruppi si pronunciano in modo [...] diverso da ca, co, cu e ga, go, gu. Vi sono p ...
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Saremo contenti di ricevere maggiori indicazioni sul verbo maggiare, di cui non abbiamo trovato traccia. Se ha tempo e voglia, l'utente ci spedisca la porzione di testo che include il misterioso verbo, [...] che pure ha un bel suono e ricorda il mese di ma ...
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Oggi il verbo notiziare è in uso in àmbito burocratico (il linguista Massimo Arcangeli consiglia di ricorrere a informare) e in tutte quelle prose e occasioni anche nondi ambito burocratico in cui chi [...] scrive e si esprime applica, senza pensarci e, ...
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Il vocabolo piovasco compare per la prima volta nel diario di viaggio In yacht da Genova a Costantinopoli di Remigio Zena (pseudonimo di Gaspare Invrea, curiosa figura di nobile, magistrato e letterato). [...] Nel Nuovissimo Melzi del 1929 il lemma non era ...
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Dipende da quale situazione comunicativa stiamo vivendo, nel momento in cui diciamo o scriviamo dimmelo a me. La cosiddetta “ridondanza” (due volte me 'a me') può avere un suo senso e una sua funzione [...] di sottolineatura enfatica: per es., dimmelo a me ...
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L'aggettivo desueto è ripreso dal latino desuetus, participio passato di desuescĕre 'disavvezzare'. Parola di una certa ricercatezza e letteraria eleganza, desueto significa 'non più in uso, uscito dall’uso' [...] (parole desuete, consuetudini desuete). A ...
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Vi sono attestazioni di usi letterari antichi di insegnare ‘istruire, ammaestrare’ costruito con l’oggetto della persona e dunque adoperabile anche nella diatesi passiva: «Ma noi non abbiamo termine alcuno [...] né dell’insegnare, né dell’essere insegnati ...
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La preposizione impropria sopra non forma una locuzione preposizionale, combinandosi con la preposizione a, come accade con davanti e dietro (davanti alla casa; dietro alla porta). Perciò scriveremo e [...] diremo la matita è sopra il banco. Va notato che ...
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È vero che si informa qualcuno di qualcosa: mi informarono dell'arrivo di mio fratello. Altresì è vero che si può informare qualcuno con il secondo argomento espresso da una frase introdotta da che: ti [...] informo che non tollererò più nessuna distrazion ...
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Siamo in presenza di proposizioni relative, introdotte dal pronome relativo che. In particolare, si tratta di relative limitative, le quali servono a introdurre una particolare determinazione, necessaria [...] a individuare il significato di un antecedente ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
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Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
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