Si può dire soltanto mia madre e mio padre e non *la mia madre e *il mio padre, certo. E nel caso di mamma o papà (o babbo, come si dice in Toscana e limitate zone contermini)? Trattandosi di nomi con [...] una evidente connotazione affettiva e familiare, ...
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L’uso più interessante dell’imperfetto indicativo non è tanto quel volevo iniziale, che corrisponde colloquialmente al condizionale di cortesia vorrei, conservandone la stessa carica attenuativa; quanto [...] piuttosto in eravate nell’interrogativa indire ...
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Intanto su quell'avverbio va messo l'accento: sì e non si (che significa tante altre cose). Poi, sempre che si stia ragionando di come scrivere questa frase, dopo il sì sarebbe molto appropriata una virgola.Detto [...] questo, la frase va bene ma deve ess ...
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Una volta detto che dopo che è una locuzione congiuntiva, dobbiamo fermarci. Non ha senso scomporla, perché si tratta di un esercizio astratto, che prescinde dal testo in cui la locuzione è inserita. Nel [...] testo, esercita una funzione logico-sintattic ...
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Per quanto riguarda la lingua in cui un testo viene redatto, il verbo scrivere non cessa di essere transitivo anche se regge la preposizione in + nome della lingua (scrivere in francese, in italiano, in [...] arabo ecc.) e può avere l'oggetto espresso o n ...
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No, non è corretta, perché di norma il periodo ipotetico va costruito con il verbo al modo congiuntivo nella protasi (introdotta da se, in questa circostanza), mentre il verbo va al modo condizionale nell’apodosi [...] (la proposizione principale): “la se ...
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Possiamo permetterci di dire al nostro gentile lettore in primo luogo che la forma del congiuntivo assumino non esiste (esiste assumano)? E in secondo luogo che tutti i distinguo semantici da lui introdotti [...] suonano un po’ confusi? Esiste una fase im ...
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Chi ci ha scritto ha ragione e i suoi ragionamenti sono condivisibili, però non demonizziamo la tendenziale espansione nell'uso dei tempi più maneggiati nella lingua di tutti i giorni, anche se a discapito [...] della corretta e tradizionale logica sintat ...
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Eugenio SalvatoreEmigrazione e lingua italiana. Studi linguisticiPisa, Pacini Editore, 2018 «Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che [...] nella gente, nelle piante, nella terra c’è qu ...
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Quel volevamo non colloca l’espressione di desiderio nel passato: si tratta di un uso di cortesia dell'imperfetto indicativo, corrispondente all'altra forma di cortesia più formale con il condizionale [...] (non a caso di tempo presente), in questo caso vo ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...