Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] , trasferito nel campo di Fossoli e di lì ad Auschwitz, da dove non fece ritorno.In particolare, la chiusa di Fiaba grava su Guido da Laura in una cartolina indirizzata alla sorella per farle sapere che alcuni membri della famiglia, fra cui il marito ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] negli impegni, avrei bisogno di andarmene, di scomparire […]. Avrei proprio necessità di una chiacchierata con Lei, disapere che Livio [Garzanti] e don Raffaele [Mattioli] e Giulio [Einaudi] non mi accusano di fellonia. Vorrei restituire i soldi ...
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Iacopo MelioÈ facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo)Prefazione di Vera GhenoCon contributi di Fabrizio Acanfora e Flavia MonceriTrento, Erickson, 2022 Con il libro È facile parlare di [...] di osservare il mondo o modo di esprimersi) possiamo imparare a farlo, a sapere come farlo.Le premesse del primo capitolo Di dose di ironia) il frutto di «mezzo secolo di ricerche, di studi e di teorie riguardanti i Disability Studies e non solo». ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] 1989) consiglia al poeta-scrittore operaio dinon rifarsi a modelli prestabiliti, dinon lasciarsi contaminare dal vizio delle belle lettere di raccontare con un misto di innocenza e rabbia l’esproprio del sapere artigianale causato dal sistema di ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] seconda riga la natura ragionativa, astratta e tutta interiore del testo emerge nitidamente («Sono trasceso dalla sua natura») e di fatto non s’interrompe più fino all’ultima parola del testo. Si noti fra l’altro che il verbo trascendere, come potete ...
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Ivana VermiglioQuando la testualità si fa lingua nei giochi televisiviin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteratura, a cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinello, [...] ) con questo titolo: A.A.A. Vocale cercasi. Vogliamo sapere da te i due diversi significati della parola vocale.R. Vocale domande quando?, dove?, come?, perché?: quando cerchi dinon impappinarti /davanti all’insegnante /con un movimento innaturale ...
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Filippo LaportaL’arte del riassunto. Come liberarsi del superfluoRoma, Treccani, 2024 Il libro sembrerebbe promettere l’insegnamento dell’arte del riassunto e come liberarsi del superfluo.Nell’introduzione [...] il riassunto con il compendio del sapere, una sorta di “Bignami planetario”; dall’altra parte, dovrebbe essere disgiunto dal commento: «il riassunto non deve contenere giudizi di valore di ordine critico». E così concludeva:Insomma mi sono ...
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Giuseppe AntonelliIl mago delle paroleTorino, Einaudi, 2025 Uscire dall’infanziaCome si insegna l’italiano oggi? Si può rendere la grammatica un’avventura? Giuseppe Antonelli, ne Il mago delle parole, [...] dal verbo latino vocare, cioè chiamare. Come faccio a saperlo? L’ho letto nel vocabolario».E se il vocabolario fosse per quello che vogliamo dire. L’insegnamento dinon fermarci mai alla superficie, non accontentarci mai al doppio fondo delle frasi. ...
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AA.VV.«Fermenti. Periodico a carattere culturale, informativo, d’attualità e costume»LIV, 258, 2024 L’ultimo numero dell’annata (giustamente definito «da collezione») di «Fermenti», giunta al cinquantaquattresimo [...] costo dinon essere inserito in nessun quadro ufficiale. Né si tratta solo di diversificazione di spazi, ma anche di tempi: forse perché è il cuore della Magna Grecia?]; «Sapere che la vita commerciale non è l’unica vita possibile»; «Il pensiero ...
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AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] relativa esplicita o implicita: Ma sono io che non ne voglio sapere);‒ le concordanze a senso, in cui le relazioni a lui e lei (Lei inviò un telegramma a Gainsbourg per implorarlo dinon far uscire quel disco, e lui acconsentì, da vero signore); essi ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
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Vincenzo Longo
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Giuseppe Santoro
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Luigi Bernabò-Brea
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