morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] invece usato quasi soltanto al part. pass., per lo più sostantivato: non mai, come in quell’ora, il vecchio gli aveva suscitato il lemmi). Il sinon. più com. di nascere è venire alla luce (o al mondo): vorrei sapere perché sono venuto al mondo e ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] all'oscuro (di qualcosa) ≈ ignorare (ø). ↔ (lett.) avere contezza, conoscere (ø), essere al corrente (o a conoscenza), sapere (ø). □ nelle presentazioni: se Alessio è ben noto alla madre di Marco, non potrebbe mai, per es. al telefono, dire a quest ...
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disciplina s. f. [dal lat. disciplina, der. di discipŭlus "allievo"]. - 1. (lett.) a. [opera di maestro autorevole: affidarsi alla d. di un noto studioso] ≈ insegnamento, magistero. ‖ guida. b. (fig.) [...] .) [branca del sapere oggetto d'insegnamento e di studio: d. filosofiche] ≈ materia. ‖ scienza. 3. a. [complesso di norme che regolano c. [l'essere disciplinato: dare prova di d.] ≈ (non com.) disciplinatezza, obbedienza. ↑ sottomissione, ...
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oscuro [dal lat. obscurus]. - ■ agg. 1. a. [di luogo, che è privo o scarso di luce: un o. corridoio] ≈ buio, scuro. ↑ (poet.) atro, (fam.) nero, (lett.) plutonio, tenebroso, (lett.) tetro. ↔ chiaro, illuminato, [...] tenere all'oscuro (di qualcosa) → □. □ essere all'oscuro (di qualcosa) [non avere conoscenza di qualcosa: essere all'o. dei fatti] ≈ ignorare (ø). ↔ (lett.) avere contezza, conoscere (ø), essere al corrente (o a conoscenza), sapere (ø). □ tenere all ...
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bocca /'bok:a/ s. f. [lat. bucca "guancia, gota", poi "bocca"]. - 1. a. (anat.) [cavità nella parte inferiore del volto umano e nel muso di molti animali] ≈ cavità orale. ‖ fauci. ● Espressioni (con uso [...] bocca ≈ rivelare, svelare; levare (o togliere) le parole di bocca (a qualcuno) → □; fig., mettere bocca → □; mettere parole (o discorsi) in bocca (a qualcuno) → □; non aprire bocca → □; passare di bocca in bocca → □; tenere la bocca chiusa (o cucita ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] numero elevato o comunque consistente di cose o persone, seguito dalla prep. di: buona p. di noi non ne sapeva niente] ≈ molti, parecchi; la maggior parte [la quota più consistente di un insieme di cose o persone, con la prep. di: la maggior p. degli ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] dì. ● Espressioni: fig., lett., essere a giorno (di qualcosa) [essere bene informato] ≈ conoscere (ø), essere al corrente, sapere ogni giornata: la stanza costa 50 euro al g.] ≈ (non com.) al dì; fig., da un giorno all'altro [in maniera improvvisa e ...
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quattro agg. num. card. [lat. quat(t)uor], invar. - 1. [in quantità pari a 4 unità: le q. stagioni] ● Espressioni: fam., dirne quattro (a qualcuno) ≈ e ↔ [→ RABBUFFARE (2)]; fam., fare il diavolo a quattro [...] sapere ad altri: ti dico questa cosa a quattr'occhi] ≈ confidenzialmente, in confidenza. 2. (estens.) [di numero o di valore in quattro e quattr'otto ≈ all'istante, immediatamente, in men che non si dica, in un (batti)baleno (o batter d'ali o batter ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] ’ingegno poteste aprirvi il volo alle più erte cime del sapere (G. V. Gravina). Animo rimanda, talora nell’uso ]), ma anche di parola, orgoglioso, tutto d’un pezzo: per esser uomo di c., per non transigere, perde un patrimonio, e non glie ne importa ...
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dentro /'dentro/ (ant. o pop. drento) [lat. de intro]. - ■ avv. 1. [nella parte interna, nell'interno: rimanere d.; guardare d.] ≈ all'interno, internamente. ↔ all'esterno, (di) fuori, esternamente. ● [...] . a: essere d. a un affare, a un gruppo] ≈ fare parte (di), partecipare (a, di). ↔ essere fuori (da). 2. [avere competenza, con la prep. a: essere d. a una materia] ≈ conoscere (ø), sapere (ø). ↔ ignorare (ø); fam., darci dentro ≈ (fam.) darci sotto ...
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