Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] un singolare elogio del mensor come figura ideale d'intellettuale pratico, modello positivo di un uso non teoretico del sapere (Variae, III, 52). Al nome di Boezio è invece collegata la più antica contaminazione medievale del Corpus agrimensorum ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] dignità conferita a una città a quell'epoca certamente non tra le più rilevanti della Puglia, peraltro nemmeno insignita quest'epoca e a qualunque latitudine portatori di un sapere tecnico e di una cultura architettonica ormai pienamente integrati ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] , Dopo varie vicissitudini burocratiche e non senza l'intervento del comune di Genova, erede - in via surrogatoria unico, maggio 1940, pp. 32-34; Id., E. C. ed il Museo..., in Sapere, 15 dic. 1940, pp. 350 a. L. Carpi, Il Museo Chiossone.... in L' ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] non restano che quello di presidente del Centro di studi dal 1938 al 1947 e dell'Accademia di S. Luca.
Attivo fin all'ultimo in veste di sufficiente il sapere composito del nuovo architetto, a patto che egli fosse in grado di muoversi agilmente ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] uno stipo analogo era presumibilmente riservato ai testi di medicina (Inst., I, 31, 7).Estremo tentativo di selezione e sistemazione del sapere antico, l'esperienza cassiodoriana fu all'origine, se non dell'invenzione, certo dell'adozione sistematica ...
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DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] suo breve ma fertile sodalizio con Leonardo, che avviò una tradizione di collaborazione tra arte e scienza anatomica continuata, ad esempio, da Michelangelo e Realdo Colombo. Non è possibile sapere con esattezza quanto l'uno abbia dato all'altro, ma ...
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POLO, Marco
M.G. Chiappori
Viaggiatore veneziano, nato nella città lagunare o a Curzola, in Dalmazia, nel 1254 e morto a Venezia nel 1324.Tra quanti nel Medioevo, mercanti e missionari - affiorati alla [...] di Qubilay. Questi chiedeva l'invio in Oriente di un centinaio di uomini saggi e sapienti, in grado di confutare il sapere il provvidenziale incontro nelle carceri genovesi con Rustichello di Pisa, anche se non è accertato se egli sia stato catturato ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] che il F. fu un abile disegnatore e questo lo dovevano sapere in primo luogo i Carracci. L'acuta ricostruzione del Posner (1960, pp. 54 s.) dimostra infatti che Ludovico non disdegnò di copiare un bel disegno del F., raffigurante la Resurrezione ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] umano; gli antichi hanno saputo tradurre in modo esemplare la ‘natura’, nel senso che hanno saputo individuare l’essenziale ed esprimerlo che per collocarsi in un’epoca di tensioni e trasformazioni decisive non può non rispecchiarne i conflitti e i ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , anche se artista o esperto d’arte, di fronte all’affresco: «fa scuotere i cuori di tutti quegli che non son saputi, come di quegli che sanno in tal mestiero [...] mena prigioni legati quegli che disapere l’arte si persuadono; [...] trema e teme ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...