ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] nel 1612.
Aveva sposato una Lucia Barbieri. Il Malvasia non riuscì a sapere se avessero avuto figli, ma ebbe contatti con un nipote, Costanzo, ex frate, "intelligentissimo non solo di Pittura"' che fornì al Malvasia stesso il ritratto da anteporre ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] approfondita dei sistemi costruttivi antichi è chiamata a difesa della proposta, e insieme è una difesa di un’architettura basata sul sapere e non sull’empiria.
Nell’estate dello stesso anno una peste terribile devastò Venezia, provocando – in due ...
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Restauro e conservazione. La legislazione e la tutela
Raffaele Tamiozzo
Jukka Jokilehto
Rossella Colombi
Cristina Menegazzi
La legislazione e la tutela in italia
di Raffaele Tamiozzo
Il concetto [...] principio non può negarsi che nei concetti di sviluppo e di ricerca siano ontologicamente presenti tensioni dinamiche e spinte evolutive proprie di ogni attività seriamente finalizzata e impegnata nella conquista del sapere. L'interpretazione ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] recente proposta di D. Schlumberger, non collegare più con di epoca ellenistica o, a Edessa, i mosaici, che sembrano delle copie dei rilievi palmireni, accostarsi con altri allo stile classico? La questione consiste, dunque, precisamente, nel sapere ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] pari dei piaceri dell'anima (come quello che il sapere dà a chi lo ama), i piaceri della vista e dell'udito sono sì corporei, ma non comportano temperanza né intemperanza, benché di essi si possa godere non solo "come si deve, ma anche in eccesso o ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] di marmorarii, che pare non siano stati lapicidi, ma artigiani scultori. Che del resto anche tra il personale delle cave di marmo, potessero esservi degli scultori o degli individui che sapevano foggiare oggetti di e quindi dal nonsapere, salvo casi ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] battaglia di Hastings del 1066, fra le truppe normanne si intonava una cantilena Rollandi, ma è impossibile sapere se consegnare il guanto in segno di fedeltà all'arcangelo Gabriele in punto di morte - che non una fisionomia precisa o attributi ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] p. (C. I. L., ii, 4085).
Non è naturalmente possibile sapere sino a che punto tali specializzazioni fossero di veri artisti creatori o di esecutori da cartoni preparati da altri, di copisti o di aiutanti di bottega. Pittori restauravano, più o meno ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] nel 1822, concluso l'apprendistato presso Canova. Scelse dinon aprire bottega in patria in ragione del mancato riconoscimento sue vicende di esule, ignorando le opere in cera e creta che invece gli assegna il contemporaneo Caimi. Per sapere delle ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] chiedeva ed otteneva dal governatore di Milano, Ferrante Gonzaga, il placet di prammatica, dal canto suo il papa, nell'impossibilità di revocare il breve, faceva sapere a Carlo V ed allo stesso Gonzaga che non avrebbe visto inconvenienti qualora al ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...