FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] era povero d'invenzione, e di componimento; perciocché veggonsi le sue pitture, che non hanno troppo avanti e indietro, e tutte le cose son messe quasi a filo l'una dopo l'altra sul medesimo piano…". Non possiamo sapere a quali opere si sia riferito ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] architetto, si ha notizia nel 1601 e nel 1603, quando viene affiancato al padre nelle funzioni di ingegnere. Non viene nominato nel testamento e non siamo in grado disapere se è lui l'Antonio che il 20 dic. 1633 viene eletto per tre anni, insieme ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] sapere, solo utensili di pietra. I morti venivano seppelliti senza bara, o in sacelli di pietra. Dopo un certo periodo di abbandono, una nuova popolazione di con l'Egitto; anche la Mesopotamia non mancò di far sentire il suo influsso, perché ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] non fu soltanto quello di semplice esecutore e interprete di progetti, ma di vero ideatore. Nel 1923 Picchiarini decise di femminile, circondate da simboli legati ai diversi campi del sapere e sovrastate da due fasci littori tra i quali campeggiano ...
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Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THAPSOS (v. vol. vii, p. 800)
G. Voza
Le ricerche eseguite da parte della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale nella penisola di Magnisi (Thapsos) [...] ad accogliere la base delle strutture portanti, certamente lignee, dell'incastellatura del tetto. Non è dato, per ora, sapere la precisa organizzazione di questi due complessi architettonici, né in che rapporto stessero fra loro, ma le testimonianze ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] monofore, in parte conservate, e da bifore, non più esistenti, che si affacciavano sul cortile e sulla cappella.
Cosa fosse il castello di Gravina non è ancora dato saperlo con certezza. Nei documenti di età sveva e primo-angioina viene citato come ...
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FORZETTA, Oliviero
L. Gargan
Uomo d'affari trevigiano (1300 ca.-1373), documentato, attraverso una nota autografa del 1335 (Gargan, 1978) pubblicata alla fine del sec. 18° dal canonico Rambaldo Avogaro [...] erano soliti registrare appunti e promemoria di vario genere; questa sorta di diario-agenda di F. sembra perduto e non è possibile quindi sapere che genere di annotazioni egli fosse solito riportarvi.Al momento di intraprendere uno dei suoi numerosi ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] ", nonostante gli scavi ivi praticati nel 1865.
I materiali architettonici e scultorei provenienti dalla demolizione di parte delle mura non si può sapere donde precisamente provengono, anche se è da supporre che fossero presi da monumenti vicini ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] , non gli impedì di intrattenere rapporti con Bologna e di assumere alcune commissioni di rilievo di casa Beretti (Ricci-Zucchini, 1968); le finestre a chiaroscuro nel palazzo senatorio de Bianchi, "... opera eccellente. Unì all'abilità ed al sapere ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] dettata dalla difficoltà di adattarsi a spazi che sentiva profondamente estranei.
Nel 1894, venuto a sapere che il palazzo da un antiquario. Il F. considerava la Ca' d'oro non un palazzo d'abitazione, ma, con una modernissima concezione del bene ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...