FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] del sapere: vocazione in cui le premesse illuministe e utilitariste si congiungevano ad una marcata capacità di analisi di morte del 1795 (Lugano 1830), vigorosa riproposizione di temi beccariani che l'involuzione politica del momento consigliò dinon ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] genio» (P. e A. Gobetti, Nella tua breve esistenza. Lettere 1908-1926, in appendice Diari di Ada (1924-1926), a cura di E. Alessandrone Perona, 1991, p. 31); non v’è da stupirsi se, nello stesso anno, il giovane aderisce alla Lega democratica per il ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] a letture disordinate; la curiosità e la sete disapere lo portavano a interessarsi di ogni cosa, anche nel campo scientifico. Imparò simpatia va tutta al mondo primitivo della plebe, sebbene non ne nasconda i difetti. Il mondo del volgo romano ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] quando venne a saperedi un progetto del re di accecarlo. È probabile che un motivo del genere di quelli esposti dai "il primo luogo fra i Romani del medio evo che non furono papi" (Storia della città di Roma nel Medio Evo, Torino 1925, Il, I, pp ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] . 299-308; ma le epistole del Pozzi e del B. non ricompaiono nelle successive edizioni dell'opera del Morgagni). Per la prima (in realtà, Modena 1746).
La sua valentia di medico, il suo sapere spaziante in campi diversi dello scibile, le relazioni ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] Odoardo Farnese e l'ambasciatore spagnolo a Venezia per una revisione degli accordi del 1635. Purtroppo non è dato saperedi più su questo episodio e sulle ragioni che procurarono al B. l'incarico. Da allora per circa sei o sette anni dal ritorno ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] con il sapere e il potere e nella sua degradante realtà di uno scrivere espropriato "come altrui vuole". Pur nella consapevolezza scettica della negatività dei tempi, il G. non rinuncia alla ricerca di uno spazio anche minimo di autonomia per ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] confessione - con cui si chiude lo scritto - dinon aver letto le opere di Niccolò da Gusa, da cui forse gli sarebbero venuti è tipicamente quella di un intellettuale di stampo umanistico che egemonizza vaste aree del sapere riducendole a una ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] 9 sett. 1714, il D. fu raggiunto a Bayonne dall'ordine dinon entrare in Spagna, portatogli dal principe Pio. Il principe, che si incontrò col cardinale il 18 settembre, gli fece sapere che la condizione essenziale postagli dal re per poter ritornare ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] fatti, mirata al fenomeno figurativo, secondo un metodo che presuppone una concezione del sapere che organizza i dati non tanto cronolofficamente, come insieme di rapporti determinati dalle categorie dei prima e dei dopo, ma li presenta, specie nelle ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...