GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] un messo a Milano per trasmettere la notizia al suocero e sapere quale nome volesse dare al nipote. Il Visconti decise per el pensero" (Arch. di Stato di Milano, Sovrane, cart. 1462). Il tentativo di assassinare G. non era riuscito, dunque, sia ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] aveva saputo amministrare saggiamente i suoi beni ed Étienne Castel gli era sopravvissuto troppo poco per potere ristabilire solidamente la situazione economica della famiglia. L'educazione di C., del resto, non era fatta per agevolarla a risolvere ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] il quale senza sapere la lingua Latina, ha scritto più di quaranta libri di medaglie, et di edificii, et d' statua del papa. Nel pagamento si parlava anche di due statue della Fede e della Religione (e non più della Carità). Dal contratto si evince ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] travalica l'interesse di cronaca e affronta questioni di metodo, avanzando tre tesi di carattere innovativo: rifiuto di una rigida divisione tra physica e chirurgia e conseguente necessità di riunificare il sapere medico, necessità di un equilibrio ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] , si fa monaca senza sapere che quel delitto non è stato commesso per lei, ma per un'altra donna.
Nelle novelle Rosa Bellavita, invece, che il D. pubblicò nello stesso anno di Zì munacella, le storie di passione, di gelosia, di vendetta hanno libero ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] , la negò, come nel caso del curato di St-Eustache, René Benoist, che Enrico IV aveva nominato alla diocesi di Troyes sin dal 1593 e che C. VIII non volle mai preconizzare vescovo, perché lo sapeva autore di una traduzione della Bibbia che era stata ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] sua più tarda affermazione (Nogara, p. 130) dinon essersi mai applicato allo studio professionale del diritto, essendo , quale, come dovete sapere, fu caro amico de la bona memoria de Cosmo et degli altri vostri", Arch. di Stato di Firenze, MAP XLVI, ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] di Spagna concessa la conquista di quei paesi" (L. Lopetegui, p. 20). Nel maggio 1568, per il tramite del cardinale A. Crivelli, fece sapere qualche bagliore nel cupo fallimento ("posso dir dinon partirmi à fatto mal espedito") e che alcuni ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] mondo. Ma se ammettiamo nel mondo la finalità, e con essa una specifica causalità, quella di una causa che agisce intenzionalmente, non possiamo fermarci alla questione del sapere perché le cose abbiano questa o quella forma. C’è ben altro, c’è da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] è quella che sana l’uomo, mentre è imperfetta quella che lo fa stare meglio, ma tuttavia non è in grado di assicurargli la salute. Si deve inoltre sapere che altro è il fine della legge umana, altro quello della legge divina. Infatti, il fine della ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...