BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] proporre al signore di Rimini di mettersi al servizio di Perugia "con titolo di Conservatore della Città per Santa Chiesa". Il Malatesta rifiutò la condotta offertagli con parole assai dure: il B. facesse sapere ai Priori che egli non aveva voluto ...
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Giulia Santoni
Abstract
Viene esaminata dapprima la norma di cui all'art. 1 c.c., uno dei pilastri su cui si basa il diritto dei nostri tempi, dedicata alla capacità giuridica spettante ad ogni soggetto [...] effetti che, non adeguatamente conosciuti e voluti, potrebbero rivelarsi a lui pregiudizievoli; garantisce anche la protezione degli altri soggetti dell'ordinamento che sono in grado di poter sapere prima, con chi possono validamente intrattenere ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] o i loro avvocati sapessero quale corte adire per cause di un determinato valore non oberando di lavoro le tradizionali magistrature d'appello. Forse non sembrava più rilevante discutere di qualità delle leggi o del modo di cambiarle come si era ...
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Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] dei lavoratori nel CdA, in particolare nelle aziende pubbliche coinvolte in processi di totale o parziale privatizzazione. Non è dato sapere se si tratti di rinvio o di abbandono di questi temi.
Il governo Renzi – ma già i precedenti governi “tecnici ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] evitare, muovendosi sul confine del regno dell'etica e dei valori, di trovarsi di fronte a problemi insolubili sul piano della conoscenza naturale. Quale sapere, se non quello proprio del senso morale laico o della pietas religiosa, può consigliare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] teorica prodotta in sede accademica. Assumendo un punto di vista che certamente non è neutrale, riteniamo infatti che una storia della giuridico. Il ruolo svolto dal sapere empirico all’interno della scienza penale è però, di volta in volta, molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] e l’intenzione egemoniche che portarono alla esclusione di personale di origine meridionale. Si trattasse di prefetti o di presidenti del consiglio, tale personale non raggiunse posizioni di rilievo se non a partire dall’età crispina (Crispi essendo ...
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Conoscenza informatica della giurisprudenza e privacy
Enrico Consolandi
Principi della CEDU e della Costituzione impongono di dare pubblicità alle decisioni giudiziarie mediante archivi pubblici. La [...] contenuti su base nazionale», con un periodo di sperimentazione di un anno. Ad oggi non esiste questo archivio.
I presidenti della corte non possiedono tuttavia le professionalità e l’esperienza per essere editori, per organizzare cioè il sapere ...
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Giuseppe Di Genio
Abstract
La presente voce consente di svolgere alcune considerazioni sulla rilevanza dell’art. 33 Cost. nel quadro costituzionale dello Stato di cultura italiano, focalizzando l’attenzione [...] comparto dell'istruzione, in quanto le sue connotazioni di libertà e di autonomia non potevano e non possono schiacciarla su realtà scolastiche alle quali non compete l'elaborazione scientifica del sapere, quanto piuttosto la trasmissione, in termini ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] sulla Vanità del mondo e un sonetto sul Secol guasto che non aggiungono nulla a uno dei temi più intensi della poesia secentesca la preparazione culturale del segretario, che deve saperedi retorica, politica, legge, matematica, cosmografia, ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...