Florenza MonnaÈ corretto, poiché esiste uno spesso avverbio (esempio: andare spesso al cinema), invariato, che deriva per etimo da uno spesso aggettivo (a sua volta dal latino spĭssum), il quale ha, tra [...] i suoi significati, quello di ‘frequente, numer ...
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Emanuela Di GiovanniNon sappiamo bene a quale dimensione temporale si riferisca la signora Di Giovanni quando si chiede perché "ora" si prediliga la forma qual è. Sta di fatto che in italiano questa è [...] la forma corretta, poiché non siamo in presenza d ...
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Ereditiamo dalla concezione pre-moderna di un sapere uno e indiviso una serie di concetti che discendono, per li rami, dalla filosofia aristotelica e poi dalla scolastica medievale. Per questo, oggi, siamo [...] in imbarazzo nel maneggiare categorie tanto ...
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Non esiste una norma assoluta che imponga l’uso della maiuscola – ovvero della minuscola – per la prima lettera dei decenni (di solito con riferimento al secolo XX; più raramente con riferimento ad altri [...] secoli), anche se l’uso prevalente sembra pri ...
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Marilena LombardiReintegrare la vocale elisa (o, nel caso citato di dell’abito) perché la riga termini con una parola piena risponde ad antichi pseudo-precetti scolastici mai verificati. In realtà, il [...] ripristino della vocale non è ammesso, poiché si ...
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Pasquale BarraLa questione dell'ausiliare richiesto da un verbo servile (potere - come negli esempi addotti dal signor Barra -, dovere, volere, sapere 'essere in grado di, avere la capacità di') è regolata [...] dalla norma grammaticale. Secondo tale norm ...
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Buongiorno a tutti, vorrei gentilmente sapere quale delle forme è la più corretta. Grazie! «L’invio delle bozze non è andato a buon fine per un problema di capienza della casella di posta elettronica. [...] 1) Vi conviene chiedere all’utente se gentilment ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...