Nelle proposizioni comparative ipotetiche, introdotte di solito da come se, quasi che, il verbo è:al congiuntivo imperfetto, se la comparativa è contemporanea o posteriore alla principale. Quindi è corretta [...] soltanto la frase vi comportate come se an ...
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Buon giorno è la forma più diffusa, ma non è sbagliato scrivere buongiorno tutto attaccato. Come sostantivo, nell’accezione di ‘atto stesso dell’augurare’ (dare il buongiorno; se questo è il buongiorno...) [...] è più comune la forma univerbata (tutta att ...
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Non è errato, ci mancherebbe. Quel condizionale è una forma di cortesia, che, infatti, passando dalla interrogativa diretta dialogica (- Sarebbe opportuno...?) all'interrogativa diretta introdotta da se [...] si mantiene tale e quale. ...
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Approfittiamo di questo quesito per invitare lettori e lettrici che si rivolgono a noi a non cedere all’impulso di andare di fretta – in un mondo dominato dalla fretta – e, una volta che possono dedicarsi [...] a questioni importanti, come sono quelle del ...
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Entrambe le soluzioni sono in realtà corrette. Nel primo caso, si sposta più decisamente l’asse psicologico in direzione della impossibilità della vittoria. ...
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Siamo in un orizzonte aspettuale, più che grammaticale. Sembra di poter affermare che nell’aggettivo prossimo (‘immediatamente seguente, che viene subito dopo’) vi sia un certo grado di indeterminatezza: [...] infatti non è dato sapere precisamente di qual ...
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Quando siamo in presenza di un soggetto singolare di valore collettivo (gruppo, gente, folla, ecc.) o generico (tipo, serie, categoria, ecc.) seguìto da un sostantivo plurale con funzione specificativa [...] (di persone, di tutti i tipi, di scalmanati; di ...
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Non facciamoci impressionare dal condizionale attenuativo “direi”, equivalente a un presente indicativo che vuole apparire meno diretto, per una forma di prudenza o di cortesia verso l'interlocutore. Dopo [...] i verbi del “dire”, la completiva oggettiva ...
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Q/q viene definito un grafema sovrabbondante: è semplicemente un doppione di c nella realizzazione di quello che in fonetica si chiama nesso labiovelare sordo. In buona sostanza, in parole come «cuore [...] e quota la prima sillaba è identica» dal punto di ...
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Il periodo è l’insieme di due o più proposizioni che unendosi formano un’unità indipendente dal punto di vista logico e grammaticale. Non soltanto il punto fermo segnala la chiusura di un periodo: punto [...] interrogativo, punto esclamativo, puntini di so ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
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Luigi Bernabò-Brea
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