Altro da fare non c’è che rileggere la voce dedicata a bel paese, che si può scrivere anche tutto attaccato (belpaese), nel Vocabolario on line Treccani.it: «bèl paése (o belpaése) locuz. usata come Avrei [...] bisogno disapere se il termine “Bel Paese” che sta a indicare l'Italia va scritto staccato o attaccato, e soprattutto m. –Nome attribuito per antonomasia all’Italia, ...
Leggi Tutto
Prediligiamo l'economia dei mezzi, anche in fatto di lingua: le matite sono loro. Le matite sono le loro non è in sé scorretto, ma, con la ribattitura pronominale le, sottolinea con forte enfasi il concetto: [...] se è il caso di essere enfatici, naturalme ...
Leggi Tutto
Il raddoppiamento fonosintattico avviene sempre dopo da, come, dove: ciò accade nella lingua italiana in bocca toscana e costituisce norma, non a caso, per i fini dicitori (attori, doppiatori, annunciatori [...] di “accademia”). Naturalmente la realtà dell ...
Leggi Tutto
Siamo di fronte a un tipo sintattico particolare, la cosiddetta frase scissa, non dissimile da costrutti già noti nell'italiano antico. La frase scissa ha ricevuto forte impulso dall'influsso francese [...] nel Settecento. Oggi, si può dire che si ritrova ...
Leggi Tutto
Questi dubbi non sono affatto stupidi. L'analisi logica, all'interno di uno smontaggio accurato della frase, è un esercizio importante per la comprensione dei meccanismi di funzionamento astratti della [...] lingua.Con il buio non è certamente un complemen ...
Leggi Tutto
La domanda non è elementare: non molti italiani madrelingua saprebbero spiegare non soltanto la stranezza del comportamento dell'articolo determinativo, in questo caso, ma nemmeno perché il plurale di [...] dio (o Dio, per chi si riferisce alla divinità m ...
Leggi Tutto
La i che compare nei gruppi cia, cio, ciu e gia, gio, giu si dice “diacritica”: non va pronunciata, non corrisponde a un suono, ma serve graficamente per ricordarci che quei gruppi si pronunciano in modo [...] diverso da ca, co, cu e ga, go, gu. Vi sono p ...
Leggi Tutto
Dipende da quale situazione comunicativa stiamo vivendo, nel momento in cui diciamo o scriviamo dimmelo a me. La cosiddetta “ridondanza” (due volte me 'a me') può avere un suo senso e una sua funzione [...] di sottolineatura enfatica: per es., dimmelo a me ...
Leggi Tutto
L'aggettivo desueto è ripreso dal latino desuetus, participio passato di desuescĕre 'disavvezzare'. Parola di una certa ricercatezza e letteraria eleganza, desueto significa 'non più in uso, uscito dall’uso' [...] (parole desuete, consuetudini desuete). A ...
Leggi Tutto
Vi sono attestazioni di usi letterari antichi di insegnare ‘istruire, ammaestrare’ costruito con l’oggetto della persona e dunque adoperabile anche nella diatesi passiva: «Ma noi non abbiamo termine alcuno [...] né dell’insegnare, né dell’essere insegnati ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...