BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] quali siano state le sue precise responsabilità, non ci è dato sapere: i cronisti contemporanei accomunano sotto la stessa di Parma e di Vercelli, per due a quelle di Novara e di Mantova, per una a quelle di Savona, di Milano, di Fermo, di Chiusi e di ...
Leggi Tutto
PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] per lo sforzo costante di rendere permeabile la cultura del giurista al sapere umanistico e storico in specie L’ispirazione umanistica dell’opera non impedì a Panciroli di valorizzare i giuristi di diritto comune (di cui descrisse anche in breve ...
Leggi Tutto
VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] sapere come si comporta il vento negli strati più aderenti al suolo (altezza di qualche metro o qualche decina didi un pennacchio di fumo (per es. il fumo di una sigaretta) permette di determinare la direzione di venti talmente deboli da non avere ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] il sindaco santo è per Doni colui che meglio d’ogni altro ha saputo attestarsi «sul crinale della storia»35, proprio perché capace di guardare più in là («La storia la guida qualcun altro che non è neancheJohnson né Krusciov»36). È con questo sguardo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] un poema; calcolare i movimenti dei pianeti e divertirsi a teatro (Enciclopedia, a cura di P. Casini, 1968, p. 666).
Non solo, ma in nome della diffusione del sapere avviene che, da una parte, gli scienziati, in un’età che li elegge a benefattori ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] , ma spesso è difficile sapere se tali conoscenze derivino principalmente dalle sue letture (Origene) o da contatti diretti e regolari con giudei. Il punto di vista di Eusebio sul giudaismo è in ogni caso misurato. Non si trova alcuna offesa contro ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la Politica" (Nuova cronica, IX, 10). L'appellativo di mondano, sono destinati Rettorica e Tresor. Si tratta infatti di persona nata di "alto lignaggio", e tale che "non ha pare / né 'n pace né ...
Leggi Tutto
Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] voce ai bambini
Un altro sussurro si sente: voci di grandi che leggono storie ai bambini. Non bisogna rimpiangere le fiabe narrate a memoria: nel lontano passato non avevano libri e nonsapevano leggere. Ora che abbiamo e sappiamo, dobbiamo leggere i ...
Leggi Tutto
Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] d'Egitto al-Kāmil, in cambio dell'originale del Sidrach, grande enciclopedia del sapere comune dell'epoca. Dunque considerate non già come un quadro di riferimento e di 'inveramento' del mondo arturiano, bensì come un possibile tipo d'approccio alla ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] eccellenza dei moderni in ogni branca del sapere, accompagnati da cinque Sfoghi di mente, solo alcuni dei tanti che male dell'Hoggidianismo… (riduzione del Mercurio olivetano), mentre non gli riuscì di far imprimere l'opera a cui più teneva, ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...