BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] facili appoggi alle divagazioni del B., che nel 1934 richiamava con orgoglio una professione di fede del 1910: "di razionalismo l'epoca presente non vuol saperne, e fa bene". Il razionalismo, proprio perché definito, è statico e chiuso; "ciò che ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] . Io l'ho amata un tempo teneramente, e se il caso porta che la vediate, desidererei disapere se sono più vivo nel suo pensiero. Le sue passate galanterie non han sempre fatto molto onore al suo nome. Ma ella ha un cuore eccellente, e questa è ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] realizza il sapere, ma non lo esaurisce. Seguace di una filosofia dell’azione, aveva del resto trovato nell’insegnamento di Simmel il aperti e innovativi del regime anche al prezzo dinon poche incomprensioni.
La denuncia della mancata saldatura tra ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] , 3): una summa del sapere umanistico, fonte dei lessici di Ambrogio Calepio e Robert Estienne, ricca di discussioni linguistiche ed erudite, nonché di migliaia di citazioni da autori antichi, in parte non tramandate altrove, forse falsificazioni ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] tra le dottrine più diverse, non solo di ispirazione cristiana e pagana, ma anche di derivazione ebraica e araba e senza escludere il lascito della filosofia medievale. Questo desiderio di una sintesi universale del sapere, che avrebbe dovuto portare ...
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DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] applicò con profondo interesse anche alle branche scientifiche del sapere. A Roma strinse forte amicizia con l'abate F al Calzabigi al Bertola, da Cotugno a Filangieri, per non tacere di altri celebri illuministi ed eruditi meridionali: M. Pagano, M ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] infatti, è chiaro che la perfezione non si raggiungerà altrimenti se non nella ricerca di Dio e nella progressiva unione a lui il religioso non si reputa migliore dei secolari impegnati nella gestione delle ricchezze o nella ricerca del sapere, cui ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] era basata sulla trasmissione orale diretta del sapere: le narrazioni di miti e leggende, ma anche prescrizioni e seconda metà dell’Ottocento, per mezzo del verso libero (cioè non più vincolato dalla metrica), la poesia sperimenta nuove libertà. Ma ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] 414-416): Carlo Emanuele III fece sapere al G. che non desiderava la pubblicazione e che una della poesia in Piemonte, II, Torino 1841, pp. 91, 388; G. Melzi, Diz. di opere anonime e pseudonime, Milano 1848-59, I, pp. 28, 288, 342, 397; II ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] i' voglio, / se non che vostro sono in carne e 'n ossa (Riccard. 2735, f. 171r): il D. non poteva sapere che l'anno successivo cod. Riccard. 2743 della Biblioteca Riccardiana di Firenze. Opere di tal genere non sono sconosciute né all'antichità né al ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...