Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] e prospetta un ideale di cultura (o philosophia) che riunisca armonicamente trivio e quadrivio, il sapere letterario e quello scientifico i primi a conoscere tutte le opere logiche di Aristotele). Non meno importante è il Polycraticus sive de nugis ...
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Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] Di due suoi poemi, Fondazione di Colofone e Fondazione della colonia di Elea, non si ha che la notizia. n Un atteggiamento di anche sul piano del sapere. La polemica antiomerica si svolge precipuamente nei Σίλλοι; e al pari di Omero è falso maestro ...
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Linguistica
In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del singolare e sono privi di un soggetto determinato, come sono in genere i verbi indicanti fenomeni meteorologici [...] si dice forma o costruzione i. di un verbo quella in cui non c’è l’espressione di un soggetto personale e determinato (anche si dice, si credette, s’è fatto tardi, non si può mai sapere ecc.), oppure il soggetto è costituito da un’intera ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] già i commentatori contemporanei, L. Ariosto nell'Orlando Furioso non solo mette i personaggi vertiginosamente in moto per selve, più infelici della nostra esistenza storica". Di fronte a questo amaro sapere (come lperaltro l'aveva chiamato Baudelaire ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] paradigmatico dei testi, non certo a quello sintagmatico. Non a caso il rifiuto di ogni centro di significato ha rappresentato un del sapere e dell'agire. Da una prospettiva marxista, infine, F. Jameson (n. 1934) ha teorizzato la possibilità di una ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] edizione critica per gli "Scrittori d'Italia" di Laterza) l'autografo laurenziano della Teseida. Non meno vivo, tuttavia, è il fascino 'altro, è l'urgenza di ripudiare la frammentazione del sapere conseguente alla spartizione specialistica in ...
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Mutis, Álvaro
Ines Ravasini
Scrittore colombiano, nato a Bogotá il 25 agosto 1923. Dopo aver trascorso l'infanzia in Belgio, dove suo padre era diplomatico, fece ritorno in Colombia e frequentò il liceo [...] le pene dello spirito, sa accompagnare l'uomo nella sofferenza, mosso dalla pietas e iniziato a un sapere superiore: Maqroll non è un eroe capace di cambiare il mondo e contrastare le avversità, ma accetta il destino che lo sovrasta. Convinto dell ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] 'altra parte l'esigenza medievale di oggettività ed esaustività del sapere, prepotentemente sentita da Dante, vuole col latino e i latini era veramente il punto di passaggio obbligato. E Dante non si limita solo a mettere sullo stesso piano le ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Eccell. sapere et ognuno", pp. 6 s.). Concepita come "honesta recreatione" da offrire all'assemblea, mista di prelati, famiglia, ma il duca, pur non mancando di rispondere con affabilità, non mostrò intenzione di favorirlo. Per un periodo, tuttavia, ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] anche con G.B. Marino, del quale scrisse una biografia di cui non è rimasta traccia. Numerose invece le lettere scritte da Marino al scientifico. Fu uno dei primi a sapere da Paolo Beni dei risultati delle ricerche di G. Galilei e fece da tramite con ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...