CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] il canzoniere è decisamente prezioso: ci permette disapere che, in Anversa, il C. si innamorò della sorella di un amico, il gentiluomo Nicolò Perez, o Pieters, che la sposò e ne ebbe una figlia; che tuttavia non si naturalizzò nella nuova terra, da ...
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LANZA (Lanza di Paola), Francesco
Margherita Karen Hassan
Nacque il 5 luglio 1897 a Valguarnera Caropepe, presso Enna, dall'avvocato Giuseppe e da Rosaria Berrittella.
Quarto di sette fratelli, il L. [...] di repulsione, spingendolo ad allontanarsene. Fu tra il 1920 e il 1928 che si sviluppò l'intera produzione teatrale del L.: la commedia in tre atti Cosa darei per sapere sovietico, ma decise dinon scrivere nulla nel giornale, per non offrire il suo ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] uomini, italiani e stranieri, più illustri nei diversi campi del sapere.
Caduto il Regno d'Italia (1814), il M. in qualità di "corriere straordinario" della provincia di Bologna, per chiedere al governo pontificio che le truppe papali non si ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] e tale lavoro lo mise a contatto con le fonti principali del sapere medioevale.
Di qui nacquero, tra il 1904 e il 1908, i primi luce in un panorama letterario sicuramente minore, ma non per questo meno importante per lo sviluppo della letteratura ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] a stampa; ma in marzo parevano ferme a Lione. e in aprile a Parigi non erano ancora giunte. Ansiosissimo era il C., che il 3 luglio implorava "gratia" disapere se le copie fossero "capitate"; e solo il 14 agosto poteva ringraziare, esultante, il ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] Taddea. Al battesimo fu invitato Francesco Sforza, duca di Milano, il quale accettò come risulta da un biglietto datato 18 dic. 1457: Lucrezia morì poco dopo, forse in conseguenza del parto. Non è dato invece sapere l'anno e il luogo della morte del ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] ammirazione per la figura del "defunto eroe" non manca di tradursi nel riconoscimento della sua influenza sull'Accademia autore di un gran numero di scritti d'occasione, che però apparvero già allo Scinà "slavati, senz'anima, senza sapere" ( ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] gli avevano offerto il magistero di un crocianesimo che sapeva sposarsi con una severa tradizione di braccio di ferro - non certo privo di rischi, tra Bottai che cercava di dare spazio ai giovani e alcuni di questi che cercavano, dal canto loro, di ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] 'epistola Ad Homerum, del 9 ott. 1360, Petrarca mostra ormai disapere che L. ha posto mano all'impresa.
A occupare L. nei più fini osservazioni psicologiche; Petrarca scrive dinon credere che quest'uomo, incapace di amare se stesso e gli altri, ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] giovane e non in seguito a una conversione avvenuta più tardi, come qualcuno erroneamente scrive. Nel frontespizio dei Sermoni è detto "baccelliere acutissimo" e un suo contemporaneo afferma che fu lettore di Aristotele. Egli stesso ci fa sapere che ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...