GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] nel 1480, in cui l'estinto è presentato come un profondo conoscitore di ogni branca del sapere, non indegno del confronto con Cicerone, Cleante e Senofonte.
La data di morte di G. è ignota; a collocarla presuntivamente agli ultimi anni del XV secolo ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] si leggono diverse burle da lui astutamente fatte, dinon poca dilettatione, e trastullo a' lettori. Nella altre che nella prima impressione mancavano.
Nulla ci è dato sapere sulla data di morte del D., ma dalla prefazione dell'edizione del ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] C., che l'accettò sempre solo come un riparo dai pesanti castighi ai quali altrimenti si sapeva esposto, non riuscì di portarla a termine. Il gioco delle finzioni non arrivò a tanto.
Il trattato si conserva nel codice Boncompagni D 10 come un ammasso ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] 68), alludono, come le precedenti e le successive, al soggiorno di Cristo sulla terra, e non all'età che l'autore avrebbe avuta al momento della sua del religioso, la superbia dei sapere universitario, la bramata fama di santità" (Contini).
Un'aspra ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] coetanei nobili, giudicava dinon avere in patria sufficienti prospettive di affermazione personale. L' di "cortegiare" il papa o un cardinale di prestigio, egli si schermisce, accennando al "mio poco sapere, in questa età et in questa esperienza di ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] per le cose patrie infiammati i siciliani, non avessero potuto contenersi di pubblicare per l'Europa tutte quelle magnanime imprese, e di tramandarle ai posteri coi loro scritti". Gli Aragonesi sapevanodinon poter reggere il potere senza "uno ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] fiorentina fra Trecento e Quattrocento. Venuto a sapere dell'esistenza di una traduzione aragonese delle Vite parallele, latina del testo, da affidare a un membro della sua cerchia. Non è ben chiaro per quale motivo, in luogo della versione latina, ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] con cui poter ovviare alle carenze della "mai sicura memoria", conservando quel sapere che "con acerbissima fatica s'acquista".
Il lavoro, per il quale il C. si lamentava dinon aver trovato nessuno che gli avesse prestato "punto d'aiuto" e ricordava ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] acque, quei luoghi senza storia così poveri e antichi. Tutte le volte...". Non era un meridionalista, nonsapeva né di economia, né di riforme sociali. Il suo registro di ascolto era religioso, tale da fargli scrivere e parlare con una incredibile ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] si regge per le sole idee interne, cioè non dipende in nulla dai sensi» (Opere scelte di A. e G. Paradisi, Milano 1828, pp Italia nel primo Settecento: l’ateneo dell’uomo nobile di A.P., in Sapere e/è potere. Discipline, dispute e professioni nell’ ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...