CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] uno dei più valorosi e dei più attivi. Dotato di ingegno e di dottrina non comuni, di buon senso e senso pratico insieme, prudente nel sapere o senza voler sapere un'acca di lingua viva".
L'eccessiva letterarietà resta certo la pecca maggiore di ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] rapporti tra determinati contesti sociali e particolari forme di comunicazione linguistica caratterizza molte società legate a modalità orali di trasmissione del sapere. In molte società non occidentali tale attenzione impone ai parlanti l’adozione ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] , come nel caso di Montaigne, che, sotto le suggestioni dei radicali mutamenti intervenuti nel sapere scientifico e delle recenti le forme più diverse che l’umanità può assumere, non avvertendo in ciò un pericolo, ma semmai un arricchimento ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] fortuito e impossibilità sopravvenuta della prestazione per causa non imputabile. L’esistenza del c. fortuito risultato di una carenza della nostra conoscenza, e in Leibniz che, distinguendo fra contingenza del sapere umano e necessità di quello ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] e A. Whitehead abbia fornito senz'altro modelli inferenziali di grande stimolo, non solo per l'epistemologia neopositivistica ma anche per la e dei cosiddetti atteggiamenti proposizionali (credere, sapere, sperare ecc.), il che pone il suo ...
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MITTNER, Ladislao
Luigi Quattrocchi
(App. III, II, p. 138)
Germanista, morto a Venezia il 6 giugno 1975. Storico e critico letterario particolarmente operoso sino al termine della vita (fra gli scritti [...] Storia della letteratura tedesca (4 voll., 1964-77), in cui, aderendo a metodologie di volta in volta adeguate, mette a frutto in un'opera coordinata un immenso sapere, che non si limita al campo letterario ma spazia anche su zone limitrofe, con pari ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] ] che diletta le menti delle persone di alto sapere), a sua volta commentata dal nipote Hari I commenti al dhātupāṭha di Pāṇini
Il dhātupāṭha ('catalogo di radici verbali') di Pāṇini (v. cap. VIII) è un elenco di verbi non accompagnati da glosse che ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] ragione di sviluppo per altri campi del sapere. Una volta esaurito il processo di assimilazione di alcuni grammatico anonimo del XIV sec. (forse XV sec.), capace di leggere non meno di 1.800.000 diversi schemi grammaticali in un singolo verso ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] con cui poter ovviare alle carenze della "mai sicura memoria", conservando quel sapere che "con acerbissima fatica s'acquista".
Il lavoro, per il quale il C. si lamentava dinon aver trovato nessuno che gli avesse prestato "punto d'aiuto" e ricordava ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] la guida paterna percorse le discipline fondamentali del sapere: storia, geografia, matematica, logica, scienze naturali la sua Chrestomathie arabe, informandolo nel contempo dinon aver notizia di alcun dizionario arabo-francese, utile per i suoi ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...