L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] proprio grazie a un particolare talento per la generalizzazione intuitiva. La genialità di Bernard fu non soltanto nel sapere come realizzare le scoperte, ma anche nel saperne afferrare il significato e l'importanza generale fin dall'inizio" (1973, p ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] la teoria (li). Shao Yong afferma: "il calendario non può essere privo di errori. Coloro che al giorno d'oggi studiano il calendario liuqi. Fra questi Hao Yun ha trasmesso il suo sapere al medico di palazzo Zhao Zonggu (o Conggu) il quale ereditò i ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] situa indubbiamente negli effetti di un numero rilevante di casi, nella volontà non tanto di confermare un sapere canonico quanto piuttosto di sviluppare un sapere diverso tramite l'inferenza induttiva, e dinon servirsi più dell'anatomia patologica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] e avversari del paradigma halleriano
Haller concepì e accettò l'idea di una riforma radicale dello iatromeccanicismo per non rinunciare a una sintesi del sapere fisiologico che fosse solida e tendenzialmente onnicomprensiva quanto lo era stato ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] sebbene egli rappresenti il primo periodo della medicina araba autonoma, in cui il sapere medico non era ancora fissato sin nei minimi dettagli come dottrina di scuola, anche per lui il progresso scientifico è legato inscindibilmente alla tradizione ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] evitare, muovendosi sul confine del regno dell'etica e dei valori, di trovarsi di fronte a problemi insolubili sul piano della conoscenza naturale. Quale sapere, se non quello proprio del senso morale laico o della pietas religiosa, può consigliare ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] Se si apprende che il candidato fa tali cose non vi è alcuna necessità di esaminarlo, in quanto si scoprirebbe che egli possiede soltanto il saperedi un impostore, di un portinaio e di un compagno di bevute. (De optimo medico cognoscendo, p. 114)
Il ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] e non strutturalmente, e nel tempo possono normalizzarsi. In un paziente cerebrovascolare è utile sapere se i strutture risulta simmetrica e omogenea. Le molecole di 99mTc-MDP che non vengono fissate sull'osso sono escrete dall'apparato ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] summa o compilazione" (Vernet 1966, p. 554). Benché non si possa sapere con precisione a quale scritto si riferisca (potrebbe trattarsi di una traduzione latina degli Aforismi di Ippocrate, come di qualsiasi altra opera con lo stesso titolo), il suo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] Emmanuel Maignan (1601-1676), fossero scienziati dinon poco rilievo all'interno del processo della Giuseppe, L'inventario del mondo. Catalogazione della natura e luoghi del sapere nella prima età moderna, Bologna, Il Mulino, 1992.
Ornstein 1913 ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...