L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] questi ultimi fu fondata da Marie-François-Xavier Bichat (1771-1802) non soltanto su un sapere fisiologico e clinico, ma anche sulla base di osservazioni condotte su tessuti putrefatti, essiccati e macerati in acqua pura o mista a sostanze chimiche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] avrebbe dovuto rispecchiare a livello metodologico e teoretico il sapere fisico e chimico. In altri termini, hanno preso le sempre più in auge i progetti cosiddetti di 'postgenomica'. Ciò non significa che il DNA non conti nulla, ma soltanto che il ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] e infatti si deve riconoscere che una prevenzione di questo genere non è stata attuata in nessun paese. L' sapere, attento ai fenomeni emotivi dei giovani nella loro ricerca di autonomia e contemporaneamente di guida, osservatore delle dinamiche di ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] questa impotenza sono molteplici. Indichiamone, per ora, una delle principali e delle più inquietanti: il saperedi cui sopra non ha mai stabilito una volta per sempre se la follia sia uno stato/fenomeno esclusivamente corporeo, o uno stato/fenomeno ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] reverenziale per i suoi poteri e il suo sapere, che spesso sono attribuiti alla sua capacità di trattare con i temibili spiriti dell'universo e con il regno dei defunti.
Molte terapie non occidentali mirano a produrre il cambiamento attraverso metodi ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] medicina che ne coglie la problematica natura epistemologica disapere il cui scopo primario è prendersi cura dei della fisica, della chimica e della biologia, si distingue da esse non solo perché ha come scopo la cura e la prevenzione delle malattie ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] greco anatomḗ e designa sia l'anatomia quale campo del sapere e materia d'insegnamento, sia la dissezione come prassi tašrīḥ, si fa riferimento al patrimonio tradizionale di conoscenze di tale scienza e non già a una pratica della dissezione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] per qualunque anima, anche per la mia […]. Confesso che sarei curioso disapere perché il grande Essere, l’Autore di tutto, colui che ci fa vivere e morire, non conceda la facoltà di risorgere che al rotifero e al tardigrado. Le balene devono essere ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] fisico e morale dell'essere umano, tra il sapere medico e il sapere giuridico, quest'ultimo volto a riconoscere il di una condotta condizionata da fenomeni patologici. In epoca antecedente l'affermazione della nuova scuola antropologica, pur non ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...]
E proprio anche nella norma si comincia oggi a sapere che il flusso ha una funzione in qualche modo Yoshida e altri, 1988). Per non dire di certe strutture di parete dal significato ancora non tutto chiarito quali l''ispessimento intimale diffuso ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...