giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] per il ragazzo di tredici anni una specie di esame, in cui egli deve dimostrare disapere leggere la Bibbia in ebraico e comprenderne il significato.
La preghiera e il Sabato
Il ruolo delle donne. Nella tradizione ebraica le donne non hanno ruolo ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] fatto sapere all'imperatore che la Santa Sede avrebbe garantito il proprio appoggio all'elezione del figlio secondogenito, l'arciduca Ferdinando, allorquando il trono si fosse reso vacante. Morto Sigismondo Augusto, il papa non mancò di impartire ...
Leggi Tutto
Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di loro, Eleno di Tarso, Imeneo di Gerusalemme, Teotecno di Cesarea di Palestina, Massimo di Bostra, Nicomas d’Iconio. Firmiliano di Cesarea, che era già stato ad Antiochia, muore mentre è in viaggio per Tarso. Dionigi di Alessandria si scusa dinon ...
Leggi Tutto
«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] quali erano le tradizioni della Chiesa africana del III secolo, tradizioni che non siamo in grado di ricostruire nei diversi passaggi della loro costituzione, né possiamo sapere come queste tradizioni si ampliano e si modificano nel corso del IV ...
Leggi Tutto
Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] la condizione dei preti in quanto tali, nella scia di Gesù Cristo che diceva dinon essere venuto a portare la pace ma il conflitto; e lasciano ai sociologi e agli studiosi di pastorale le previsioni: sapendo che spesso sono del tutto sbagliate.
Note ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] enciclopedia italiana dell'ex gesuita A. Zorzi, nel quale la metafisica conservava il ruolo di ordinatrice delle forme e livelli dei sapere. Questo non implica che egli attribuisse all'ontologia un ruolo diretto nelle discipline positive: nella nona ...
Leggi Tutto
URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] Cornia (che, peraltro, recuperata Chiusi, subito assicura dinon covare intenti aggressivi) spalleggiato da Cosimo de' Medici faccia sapere a lui, a Paleotti, al vescovo di Vieste Ugo Boncompagni (il futuro Gregorio XIII) che il pontefice "tiene" di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] Marte come 27 sta a 1; l'umidità della Luna sta a quella di Giove come 100 sta a 16 e via dicendo. Inoltre suggerì che l' scoperte scientifiche furono semplicemente incorporate nel vecchio sapere e non decretarono quindi la fine dell'astrologia. La ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] l'intronizzazione del venerdì pomeriggio. Allora mi avevate inviato a Zagarolo per cercare Roberto di Ginevra: pertanto non posso sapere tutto sulla cerimonia. Se quel documento esiste, abbiamo guadagnato la Castiglia. Sappiate, comunque, che ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] G. Franchi (Siena, 8 nov. 1561). Una lettera dalla quale si viene a sapere che non solo il testo veniva considerato dai "Senesi" di grande importanza e degno di diffusione, ma anche che "tra breve" sarebbe stato disponibile a stampa (come attesta lo ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...