BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] del Flaminio, era uno dei pochissimi che poteva sapere il nome dell'autore, che forse conosceva personalmente. dei sacramenti; la doppia predestinazione. Calvino non è il modello di B., ma un prezioso strumento di lavoro. Basta il raffronto fra il ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] fratello maggiore presso i personaggi romani più insigni per dignità e sapere, fra cui il Platina, Fosforo, Pomponio Leto.
A partire dal e cardinali, se non per la certezza di un grande guadagno, contemporaneamente si lamenta dinon esser riuscito a ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] (1220-1226), per lo scalpore che la vicenda destò.
Non interessa molto sapere se la E. scrisse realmente al papa e se questi le rispose; interessa piuttosto constatare le sue intenzioni di farsi religiosa, senza violare la volontà paterna, per altro ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] ’autorevole teatino cardinale Giuseppe Maria Tomasi di cui si diceva discepolo, Passionei riprese le amicizie dei tempi giovanili, ma sapeva ormai che la fortuna politica e il riconoscimento delle corti non passava per le lettere.
Rifiutò un incarico ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] Monarchia Sicula: al C. non riuscì di ottenere la revoca di questa censura fortemente osteggiata a Non aveva certo prospettive per sé, benché fosse ritenuto papabile, dato che gli Spagnoli, memori della sua nunziatura a Madrid, avevano fatto sapere ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] 398 s.; Id., Peter Aureol on intention and the intuitive cognition of non-existent, in Cahiers de l'Institut du Moyen-Âge grec et latin, XLIV pp. 83-114; T. Gregory, Forme di conoscenza e ideali disapere nella cultura medievale, in Knowledge and the ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] sapevano, o che gli erano andate in oblivione" (Sorbelli, p. XLIX). Si esprimevano inoltre dubbi sulle capacità di G. come storico. Infine il Reggimento si adoperò attivamente affinché l'opera non fosse pubblicata in altra località fuori dal dominio ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] a Vicenza, città di cui Gian Galeazzo si era impadronito nell'ottobre 1387. Allo stesso modo veniamo a sapere che nel 1390 da lui inflitta nel 1390 ai monaci di S. Donato a Sesto Calende, colpevoli dinon aver versato alla Camera episcopale quanto da ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] solo nella quaresima del 1605 all'Aracoeli a patto però dinon toccare il tasto della polemica antiebraica; il breve intermezzo del di nuovo di lui; Il 30 ag. 1606 il cardinal Baronio scrisse al padre guardiano del convento per fargli sapere ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] il sapere.
Quando, il 17 luglio dell'855, Leone IV morì, A. pensò esser giunto il momento di condurre Anastasio rifece innanzi; ma, dotato di intuito come era, non osò presentare di nuovo la candidatura di Anastasio, assai screditato ormai, ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...