GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] anni, nonché colpita da pestilenza, e ritirarsi ad abitare nel castro di Corinaldo (in territorio diocesano), presso il palazzo del Presidiato di S. Lorenzo in Campo. Non ci è dato sapere se il vescovo G. si trasferì effettivamente in quella sede ...
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BENEDETTO da Montefiascone
Eugenio Ragni
Cronista appartenente all'Ordine domenicano, nato probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XIII a Montefiascone e morto forse a Viterbo dopo il 1325, B. è il [...] ci fa sapere che in quell'anno il frate domenicano era stato inviato a Pisa a studiare sotto il lettorato di fra', Corrado Il Torrigio (p. 62) parla di un precedente soggiorno di B. a Roma in S. Sisto, avvenuto non molto dopo il 1290: essendo andato ...
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BOSCHETTI, Filippo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Uberto (secondo, l'albero genealogico ricostruito da Boschetti, tav. II; altri a torto lo dice figlio di Gherardo e fratello del vescovo Alberto: [...] capitolare di Modena. Vinse infine il B., con ventiquattro voti, contro i dodici dati al Guidoni, come ci fanno sapere gli brevissimo episcopato di un altro membro della famiglia Boschetti, il canonico Bartolomeo: la notizia non trova conferme ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] richiesto il Galilei; lo stesso D. si preoccupava disapere l'esito del colloquio e rassicurava il Bellarmino della ortodossia Galilei non si rendeva conto della situazione, si rammaricava che le condizioni di salute non gli consentissero di potersi ...
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BARTOLOMEO di Trento
Angelico Ferrua
Scarse notizie e per lo più autobiografiche si hanno di questo scrittore domenicano, nato con ogni probabilità a Trento nei primi anni del sec. XIII da genitori [...] sua partecipazione a quelle trattative non risulta da altre fonti. Conobbe certamente Guglielmo, cardinale vescovo di Sabina (cfr. V. J natura avidissimo disapere, B. traeva occasione da ogni circostanza per interrogare persone di qualsiasi ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] , in quanto rivendicava la necessità di un fondamento teologico-metafisico al sapere, era molto moderata. Documento notevole pp. 208-253) una Lettera... sopra i selvaggi d'America che non arrivano giammai all'uso della ragione.
Come è noto, la vita ...
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FRANCESCO da Vicenza
Cristina Scarpa
Nacque nel 1596 a Vicenza nella nobile famiglia Barbarano de' Mironi, da Druso, giureconsulto, e dalla seconda moglie di lui, la nobile veneziana Laura Querini, [...] ignoranza illumina confacilità e brevità il cristiano di quanto è obbligato sapere e fare per degnamente ricever il santo sacramento della penitenza, ultimato nel 1655 e già licenziato per la stampa, che però non dovette mai conseguire, forse per la ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] .
Nel 1706 Clemente XI decise infatti tale promozione, nonostante che il F., avendone avuto sentore, avesse fatto sapere al pontefice dinon desiderarla: la nomina avvenne nel concistoro segreto del 17 maggio. Il F. presentò formale rinunzia, e il ...
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GATTIOLI, Gregorio
Dario Busolini
Nacque ad Ala, nel Trentino, nel 1622, figlio di Bartolomeo, mercante e proprietario terriero discendente da una delle più ricche famiglie della città, di origine veneta, [...] dalla famiglia e il desiderio di comporre un'opera di edificazione per "far sapere ai posteri quel che hanno le esortazioni a una vita pia ispirate alla spiritualità cappuccina, non lesina suggerimenti circa il miglior uso del denaro, i momenti ...
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BERNARDO MARIA da Canicattì
Salvatore Bono
Nato a Canicattì fra il 1746 e il 1751 (più probabilmente nel 1747), nel 1765 entrò nella provincia palermitana dei cappuccini. Di lui non abbiamo altre notizie [...] e Congo, lo che mi viene assicurato da persone degne di fede: ed oltre a ciò ha egli il vantaggio disapere un poco la lingua di que' paesi, ed essendo rimasto molto attaccato a quelle missioni, non ha mai cessato d'impiegarsi in loro favore, anche ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...