BRANDOLINI, Guido
DDe Caro
Primogenito di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino, con i quali aveva inizio il ramo veneto - tuttora esistente - dell'antica famiglia romagnola dei Brandolini, [...] termini il B. ed il fratello approfittassero della concessione non è tuttavia possibile sapere allo stato della documentazione; è probabile che i due Brandolini entrassero al servizio del duca di Milano Galeazzo Sforza. Dovette trattarsi, comunque ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] (P. Burzyński di Sandomir e V. Siedlecki di Belz, greco-unito), raccomandando loro dinon evadere dalla missione spirituale al breve di Pio VIII e, nonostante uno scambio di note minacciose con Berlino, rimase al suo posto facendo sapere ai fedeli ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] .
I contatti tra il papa e l'imperatore non si limitavano al piano politico. Così, nei giorni a cavallo tra il 970 e il 971, G. fece sapere a Ottone I tramite un messaggero che il dotto Gerberto di Aurillac si trovava a Roma e richiamava la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] somma degli accertamenti compiuti su documenti e testimonianze, ma una certezza (per così dire) sintetica, propria di uno studioso che sa dinon poter sapere tutto della storia, ma che si impegna a risolvere un problema specifico, interagendo con le ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] ammette Crawford, parlano in realtà di monete (non meno di quanto non parlino ad esempio di epigrafi) e le menzioni indirette ridosso del momento della sua fondazione.
È impossibile sapere se questa iconografia riproducesse la statua della Tyche ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] vuol dire che, una volta costituitesi, le scienze sociali non abbiano proceduto anche in virtù di una logica interna: la loro considerazione in chiave di sociologia del sapere (o della scienza) non conduce affatto a fare del loro sviluppo un riflesso ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] dai canoni proclamati dagli storici eruditi. Per Burckhardt la colpa maggiore di questi ultimi fu di avere sviluppato una disciplina per addetti ai lavori, dinon essersi cioè saputi aprire all'uomo come autentico e vivente destinatario del ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] invocazione della disperata ragazza, che prega il padre di «Non mescer l’oppresso / Col sangue oppressor»: è roba del comune? […] siamo bastardi? siamo bestie? … Lo volete sapere? senza avvertirlo, ve l’ho detto io quello che siamo! Siamo bestie ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] 36 e 41). In conclusione, non diversamente dal ruolo assolto da Orfeo, nella letteratura di rivelazione ermetica il dio svolge la funzione di conferire autorità a testi in cui si riteneva fosse contenuto un sapere dai connotati esoterici e salvifici ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] Chiesa se Costantino l’avesse abbandonata a sé stessa. Alla fine di ogni riflessione storica c’è, comunque, il grande mistero e il non poter sapere»154.
Il successore berlinese di Harnack, Lietzmann155, provò ancora una volta, durante gli anni Trenta ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...