BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] borgiane si era rifugiato a Napoli, fece saperedi trovarsi a corto di mezzi e mandò in tutto 1.000 ducati. Altri 8.000 li aggiunsero gli Estensi, ma dilazionandoli in pagamenti rateali che ancora nel 1518 non erano finiti.
Subito dopo le nozze il ...
Leggi Tutto
Marco Politi
L’uragano Vatileaks
La fuga di documenti segreti dal Vaticano rivela trame, corruzione, addirittura un fantomatico complotto per assassinare il papa. È guerra aperta fra le varie fazioni [...] da solo per «esclusivo amore» del Papa e della Chiesa. Si era accorto, dice, che il pontefice non era informato di cose che avrebbe dovuto sapere. Durante la detenzione Gabriele spiega di avere voluto «riportare la Chiesa sul giusto binario» a fronte ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Giovanfrancesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, presumibilmente attorno al 1510, maggiore dei due figli di Zuan Lunardo di Piero e di Caterina.
Di famiglia [...] sedese all'anno".
Eletto finalmente notaio ordinario il 21 giugno 1552, ottenne "un poco più di salario" e si apprestò a lasciare di nuovo Venezia. Non è dato sapere con certezza se per propria scelta - le missioni all'estero comportavano referenze ...
Leggi Tutto
BICCHIERI, Martino
**
Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] loro aderenti.
Nel gennaio 1198 il B. interveniva come testimonio in un atto di vendita riguardante la chiesa di S. Giacomo di Albereto (Cartario del monastero di Muleggio, p. 23). Non conosciamo l'anno della sua morte. Sembra che il B. abbia avuto ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Jemolo ha definito uno «squillo di fanfara» ovvero la risposta di Crispi alla camera:
«noi non domandiamo conciliazioni, né ce ne occorrono, perché lo Stato non è in guerra con nessuno. Né sappiamo né vogliamo sapere quello che si pensa in Vaticano ...
Leggi Tutto
Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] e Marino, ai quali ho ordinato di accorrere a Roma per questo motivo, così che possiate sapere se si attiene alla legge sacrosanta che fosse motivata dalla volontà dinon sminuire l’autorità del vescovo di Roma partecipando a una sinodo convocata ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] e fede, disapere scientifico e tradizione religiosa, di analisi della realtà e concezione spiritualistica e provvidenzialistica della vita, sempre più in conflitto con tanta parte della cultura di fine Ottocento.
Non solo il metodo scientifico ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] in lotta erano poco preparati a condurre una guerra di lungo periodo: i "nuovi" a Genova non disponevano di una flotta militare e avevano problemi politici al loro interno; i "vecchi" sapevanodi dover pagar di tasca propria i costi della guerra e la ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] per l’imposizione fiscale, ma anche per la programmazione di nuovi interventi edilizi. Nasce allora una conoscenza formalizzata della città, che pone anche le basi per un nuovo sapere urbano. Non a caso, per esempio, le elaborazioni catastali avviate ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] più vasta, assumendo – almeno per qualche mese – una vitalità che dalla sola conoscenza storica non ha alcuna possibilità di ottenere. Quel tipo disapere infatti non è abbastanza diffuso in un paese ancora largamente analfabeta e soprattutto esso ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...