Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] annacqua i pensieri più forti, è ridicola, non virile, artificiosa.
All’uomo di stato e poeta inglese Sir Philip Sidney la adattano a discorsi diversi da quelle senza. Per Denis Diderot, che sapeva l’italiano (e l’inglese), «il francese è fatto per ...
Leggi Tutto
I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] arte, in pittura come in musica:
voi havete a sapere come tutti li instrumenti musicali sono rispetto et comparatione a del clarinetto: «il suo respiro è molle, pieno di forza, tenero e soave. Il suo tono non è quel grido penetrante che è l’anima dell ...
Leggi Tutto
Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] sa. Questo, del resto, si verifica comunemente nell’esperienza empirica di ciascuno: i casi in cui si riscontra un’alternativa secca fra sapere e nonsapere sono più rari dei casi in cui esistono sfumature intermedie. Ogni competenza, e soprattutto ...
Leggi Tutto
Edipo
Massimo Di Marco
Eroe dal destino inesorabile e simbolico
Edipo è il simbolo dell'uomo che lotta invano contro un destino tragico e ineluttabile. Esposto su un monte alla nascita e creduto morto, [...] potente e onorato. Ma una terribile pestilenza si abbatte su Tebe: l'oracolo di Delfi fa sapere che essa non cesserà finché non sarà scoperto e punito l'uccisore di Laio. Edipo non sa che il colpevole è proprio lui e giura ai Tebani che l'assassino ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] a Sigmund Freud. Le leggi della sessualità si chiariscono, e siamo perciò nell'ambito del problematico, di quel che non si sapeva e si è scoperto, o non si sa ancora e si potrà scoprire. Ma l'universalità e la coerenza della struttura normativa del ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] matematiche, fisiche e naturali erano, oltre ai trattati di Vitruvio e di Vegezio che avevano per argomento de natura rerum, le ampie panoramiche del sapere del tempo ‒ utili anche se non approfondivano particolari argomenti o pratiche ‒ prodotte da ...
Leggi Tutto
Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] l'altra (Runciman, Cebik). In conformità con l'assunto scientista della superiorità del sapere assertorio, è stato in genere rimproverato ai tipi ideali dinon essere teorie, o dinon essere teorie con le carte in regola. Hempel (v., 1952, pp. 72-79 ...
Leggi Tutto
Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] etnologico.
Attraversando le culture, ponendo in rapporto di trasformazione sistemi locali diversi, l'antropologo acquisisce un sapere che non concerne soltanto una pluralità di culture o di sistemi particolari, bensì una matrice mentale da cui ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] lo sviluppo delle facoltà e capacità umane. Il sultano era ritenuto personalmente responsabile di garantire che questo avvenisse.
Sebbene non sia possibile sapere da fonti contemporanee e in modo chiaro e dettagliato quali fossero i curricula delle ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] proprio del sapere storico-critico e le sue applicazioni. Se poi il cambiamento di paradigma e difeso l’ideale di una religiosità aconfessionale, fu sottoposto ad esame dal Sant’Uffizio, ma si ritenne opportuno dinon procedere con una condanna ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...