Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] '. Una caratteristica comune a molti trattati tecnici è, infatti, il desiderio dell'autore di presentare la propria disciplina sia come una forma disapere affine, o non estraneo, ad altri saperi quali la matematica, la filosofia o il diritto, sia ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] chimica dei composti prebiotici vorrebbero sapere se i loro esperimenti di simulazione debbano essere condotti in che il rapporto Fe+2 /Fe+3 in basalti e komatiti di epoca più lontana non mostra un ben determinato andamento nel tempo (Holland, 1962; ...
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Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] dinon liberi sottoposti a un signore di cui occupavano le terre. La nozione moderna di famiglia come complesso di soggetti legati fra loro da un rapporto di parentela, di affinità, didi gruppo tra fratelli e sorelle, dove era impossibile sapere ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] latino […] a segno dinon permetter loro l’esercizio dell’italiano» e di farli uscire dalla scuole «ignorantissimi della lor favella natìa» (Matarrese 1993: 26-27).
La nuova sensibilità illuministica per la diffusione del sapere dà impulso all ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] il suggerimento dinon far mancare mai il buon vecchio esempio, ancorché alimentato anche da fatti o racconti di attualità. Come si vede, più una sana pratica che un’idea sistematica di trasmissione del sapere religioso e di approfondimento della ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] di un sapere iniziatico-ermetico e sviluppò per via speculativa la sua rivoluzionaria concezione di un'infinità di mondi dispersi in uno spazio privo di limiti e dotato dinon per l'incontro di altre [...]. Se una parte della materia è in riposo, non ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] un singolare elogio del mensor come figura ideale d'intellettuale pratico, modello positivo di un uso non teoretico del sapere (Variae, III, 52). Al nome di Boezio è invece collegata la più antica contaminazione medievale del Corpus agrimensorum ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] sottolineare in tutta la sua opera l'alto livello di dedizione al sapere della popolazione ebraica europea. Già nel 1140 si II li assolse dall'accusa di omicidio rituale e nel 1238 proibì di battezzare gli ebrei non consenzienti. Fu lo stesso Federico ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] ceto dominante, e ciò implica non solo una loro codificazione scritta, ma anche l'inizio di una riflessione sui loro fondamenti. Si sviluppa così un nuovo campo del sapere, che trova il suo medium di trasmissione nella letteratura sapienziale degli ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] il nuovo pubblico cittadino di testi che fino ad allora erano appannaggio di chi sapeva il latino (chierici e (1995).
La lingua dei volgarizzamenti – a parità di registro e di tipo di pubblico – non è in sostanza diversa da quella della coeva prosa ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...