problema
Walter Maraschini
Quando la risposta a una domanda non è immediata
Ogni volta che si deve prendere una decisione e la soluzione non è subito disponibile, allora si ci pone un problema, che [...] la mattina prima di uscire. Di un problema occorre innanzitutto individuare gli elementi essenziali, trascurando quelli che non sono utili per risolverlo. In particolare, bisogna individuare:
• che cosa vogliamo esattamente sapere, cioè qual è ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] un incremento sia del numero di individui capaci di scrivere e per lo più anche di leggere (in ogni tempo le due operazioni non coincidono sempre e comunque), sia della quantità di prodotti scritti. Un aumento di scritte esposte alla pubblica lettura ...
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universita
università
Termine (derivato dal lat. universitas: corporazione, gruppo dotato di personalità giuridica) che indica in senso generale le istituzioni preposte all’istruzione superiore, in [...] ’antichità classica non mancarono istituzioni paragonabili di Praga (1348); in Polonia quella di Cracovia (1364). L’u. moderna, in larga misura retaggio di quella medievale, stentò ad aprirsi ai nuovi campi del sapere scientifico, in particolare di ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] posto seriamente l'accento sui complessi incroci disapere che si richiedono al musicologo di oggi.
Musicologia sistematica
L'aggettivo sistematica, usato per indicare quel tipo di m. che pone l'accento non su contesti o epoche particolari della ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] propria sfiducia nel lógos, controbilanciata da un recupero di tutte le forme di comunicazione non verbale (gesto, danza, musica, rito) e una donna legata al sapere del corpo e della natura, che con il suo sguardo straniante di barbara riesce a ...
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intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] del sapere e avevano l'importante compito di aiutare i propri interlocutori a "rendersi conto di fatti imbarazzanti" e, in generale, a comprendere la realtà; non dovevano avere "secondi fini", non dovevano cedere alla tentazione di trasformarsi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] l'effetto di una dimostrazione di forza del sapere occidentale; Vincenzo citava tutte le autorità a lui accessibili del mondo antico, di quello cristiano e di quello orientale, anche se queste ultime non avevano alcun ruolo di rinnovamento rispetto ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] la sua guida. Per razionalistico che fosse il suo pensiero, Baeck sapeva cogliere la dimensione mistica della vita umana, in cui l'uomo si trova di fronte all'Uno, il quale è più - e non meno - che personale. Baeck espose le sue idee per la prima ...
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Restauro e conservazione. La legislazione e la tutela
Raffaele Tamiozzo
Jukka Jokilehto
Rossella Colombi
Cristina Menegazzi
La legislazione e la tutela in italia
di Raffaele Tamiozzo
Il concetto [...] principio non può negarsi che nei concetti di sviluppo e di ricerca siano ontologicamente presenti tensioni dinamiche e spinte evolutive proprie di ogni attività seriamente finalizzata e impegnata nella conquista del sapere. L'interpretazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] es. nell’agricoltura. Inoltre, gli ‘alberi del sapere’ medievali, in alcuni casi, avevano già riconosciuto dentro; e benché io [ne] insegni delli altri, quelli non son di pericolo, perché di sopra all’acqua apparisce la bocca della canna, onde alitano ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...