Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] considerarlo per se stesso, a guardarlo con occhi del tutto nuovi.
Si tratta, del resto, di un risultato non completamente imprevisto: lo stesso Duchamp sapeva benissimo che un oggetto, una volta spostato dal suo ambiente, viene percepito in un modo ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] particolare contesto è fornita nel sec. 9° da un poema di Rabano Mauro (De fide catholica rythmus), nel quale Mt. 24-25 e Ap. 4-5 sono strettamente collegati; purtroppo non è possibile sapere se questi versi siano stati composti per servire da tituli ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] Kerouac (autore dell'introduzione all'edizione americana del 1959) disse: "Dopo aver visto queste immagini si finisce per nonsapere più se un juke-box non è più triste di una bara. A R. Frank io invio questo messaggio: tu hai l'occhio". Le immagini ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] per ritenere che essi corrispondessero a una tradizione architettonica diversa. Anzi, quanto ci è dato disapere in base alle fonti scritte e ai non molti resti archeologici, tutto fa pensare che a nord come a sud la tipologia fosse identica ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] a Skripu (Orchomenos, in Beozia). Qualcosa di più è possibile sapere sui m. della Bulgaria, grazie ad di riunione e altri ambienti dinon sempre facile identificazione si dispongono su tre lati di un cortile; la presenza di una comunità limitata di ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] 1550 da Lorenzo Torrentino; nessuno dopo di lui ha saputo dare un giudizio storico su Leonardo cui si veda, ma con molte cautele, M. Zecchini, Il Caprotti di Caprotti. Storia di un pittore che non c’è, Venezia 2013.
7 E. Villata, scheda n. IV.36 ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] ci siano piaceri e paure e tutte le altre passioni di questo genere. E quando codeste passioni non siano accompagnate dal sapere e barattate tra di loro, badiamo che allora cotale virtù non sia come uno scenario dipinto (μὴ σκιαγραϕια τις ῇ), virtù ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] sia stata fondata da re Offa nel 793, e Bury St Edmunds (Suffolk), fondata da re Canuto nel 1015. Non è dato sapere se una di queste due chiese avesse legami con la cultura carolingia o con quella ottoniana. Scavi recenti hanno confermato che alla ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] 1470 come in Mercato Nuovo (Romby, 1976).
Lorenzo di Chiaro di Cermino. Fratello di Niccolò di Chiaro di Cennino (non, come è stato detto, di Giovanni di Chiaro Albizzelli), e quindi zio di Giovanni; nacque attorno al 1388 ed entrò nella corporazione ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] pigliate un catalogo di novità letterarie: non vedrete che 'briciole', 'trucioli', 'frantumi'". Così è stato anche per la cultura letteraria di questa fine di secolo: ancora una volta la letteratura, come è stato osservato, ha saputo preannunciare la ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...