Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] ricerca del filo che scioglie la matassa della creazione. Da sospendere il fiato o da camminare in punta di piedi. Ma io lo sapevo, non pensava a niente: a guardare bene l'impercettibile tremore delle sue spalle, come se dovesse buttarle avanti e ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] ruolo di tramite tra l'insegnamento impartito in bottega e il più aulico sapere della prestigiosa Accademia Clementina di da secoli, cui era aduso e forse non scontento, si sia trovato improvvisamente di fronte una realtà così diversa, in evoluzione ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] ai modi iniziali - verso il 1315 - di un orafo come Tondino di Guerrino, di una generazione successiva (Leone de Castris, 1984).Non ancora oggetto di una definitiva selezione di manufatti, né di una loro sequenziale sistemazione, l'attuale teorico ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] sul Terremoto a Torre del Greco di Michele Cammarano. Da Francis Napier veniamo a sapere che Nicola si era recato a Melfi tuttavia che questa sua nuova maniera più sintetica a Napoli non aveva trovato buona accoglienza, se era vero che molti erano ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] (ritratti) immaginari, e il desiderio dà forma a volti non tramandati, come è il caso di Omero. Penso invero che non ci sia altro esempio di felicità che il desiderare sempre ognuno disaperedi quale aspetto uno fosse (in vita)". Troviamo infatti ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] del corpo umano. L'esperto, depositario del sapere settoriale, interviene in programmi condotti da non specialisti e racconta i meccanismi fisiologici del corpo umano; la lezione amplia il concetto di televisione quale scuola parallela e si struttura ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] il Mercedes Benz Museum (2006) a Stoccarda e la villa NM (2007), nello Stato di New York; MVRDV, fondato nel 1991 da Winy Maas (n. 1959), Jacob van per tutte le arti, non basta il sapere, ma è necessario il fare. Non esiste dunque senza costruzione e ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] artistici raggiunti.
Moore, inglese di Northampton, è lo sceneggiatore che più di tutti ha saputo condurre il fumetto lungo i Mattioli a Sergio Toppi, e «Topolino», in forte crisi di vendite non solo per l’abbassarsi del livello medio delle storie a ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] e, in misura anche più notevole, degli scienziati, oltre che dei teologi, quelle che emergevano nei circoli di corte.Non molto è dato sapere sulla storia personale degli a. attivi in ca. quattordici secoli. Ciò è dovuto in parte a una divisione ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] in cui si è posto in evidenza un gusto negromantico forse non ignaro di quello espresso da Salvator Rosa, a Firenze dal 1640 al impedirono al F. di recarsi a Roma in tempi brevi. Dalla documentazione epistolare si viene a sapere che il F. stava ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...