FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] ss. Francesco e Liberale, che non sembra raggiungere il livello qualitativo di altre opere di questo periodo; il S. Giovanni Abramo l'artista porta a perfezione il sapere scenografico e prospettico di tradizione emiliana, messo in opera nella stessa ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] perché composta di una sapienza divina che ha saputo integrare la sapienza delle sette arti e di Platone con il magistero di Cristo; è invece esplicita la coscienza di una 'novità' e di un 'progresso' (excellentior). La corte di Carlo Magno non si ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] di questa trasformazione qualcuno che cammina furiosamente avanti e indietro in una stanza senza sapere bene torto di venir mantenuti sia a livello conscio che inconscio in uno stato di minorità, e perciò dinon avere la possibilità di identificarsi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] un’azione protettrice di isolamento, anche se il lessico neogreco si arricchì dinon poche parole di origine turca. Con urgeva nei vari campi del sapere, la tradizione greca risultò limitata e bisognosa di aggiornamenti: di qui il proliferare delle ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta disapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] o sono di fatto incancellabili. Tuttavia non sono che tracce: nessuna di esse è capace di prevalere, di 'prendere il comando', di agire come positivo parametro, di svolgere un ruolo di riferimento e di guida. Non si è in grado di far coesistere ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] , da un corpo del malato che è informe e che non possiede la propria individualità né di coscienza, né spaziale, per giungere a un corpo che è divenuto individuo, oggetto del sapere, spazio della malattia (Herzlich-Pierret 1990, p. 101). La medicina ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] corpo una sola volta, non cercandolo più quando lo ha lasciato; o se, una volta lasciato, lo riprende di nuovo, vuoi per tenerlo per sempre, vuoi per riabbandonarlo un'altra volta. Per conoscere se stessa l'anima deve ancora sapere [...] se vi sono ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] 5; 91 (90), 3; 119 (118), 61). Più numerose sono le metafore ispirate agli strumenti di c. e al loro utilizzo (Sal. 9, 16; 124 (123), 7; Ez. 17, 20 curiosità abbracciava tutti i campi del sapere, non era estraneo alla cultura musulmana e quando ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] Dio fosse incontestabile, bisognava che essi fossero di alta estrazione, così che anche quando non si sapeva niente dell'origine di un santo, l'a. non mancava di nobilitarlo o addirittura di farne un figlio di re, tanto era fortemente radicata negli ...
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Francesco Sisci
Pechino
La capitale del Nord
Pechino città olimpica
di
8 agosto
I Giochi della XXIX Olimpiade prendono il via a Pechino con la fastosa cerimonia di apertura nello stadio ‘Nido d’uccello’, [...] sa anche da noi, solo i superficiali non badano alle apparenze; l’anima è intagliata sulle rughe di una faccia, basta saperla leggere. Le apparenze delle Olimpiadi vanno al di là delle belle ragazze: sono la folla di costruzioni con cui Pechino si è ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...