PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] la villeggiatura d’ottobre», Posi aveva rimandato al corrispondente commerciale di suo padre, che aveva un ufficio in Roma, «tutti i [suoi] strumenti di architettura facendomi saperedinon volermi più nel suo studio attesa l’amicizia che passa fra ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] il quale senza sapere la lingua Latina, ha scritto più di quaranta libri di medaglie, et di edificii, et d' statua del papa. Nel pagamento si parlava anche di due statue della Fede e della Religione (e non più della Carità). Dal contratto si evince ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] la Primavera è su tavola, e quindi molto più costosa).
La Nascita di Venere non compare in nessuno degli antichi inventari medicei a noi noti, e quindi non è dato sapere in che modo fosse connessa con il ramo minore dei Medici. Eseguita qualche ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 17), è singolarmente reticente, dato che il Magnifico asseriva dinon trovare, a Firenze, "maestro che mi satisfaccia" mentre si augurava, incongruamente, e sapendo il contrario, che a Ludovico non ne mancassero. Il Verrocchio, in effetti, era morto ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] p. 13), e nello scrivere dal punto di vista di colui che gode dell'opera e non da quello di colui che l'ha creata. Per il 1951 veniva curata da L. Vertova la pubblicazione di Vedere e sapere (MilanoFirenze, Electa), dal manoscritto del 1948 Seeing ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] fatti, mirata al fenomeno figurativo, secondo un metodo che presuppone una concezione del sapere che organizza i dati non tanto cronolofficamente, come insieme di rapporti determinati dalle categorie dei prima e dei dopo, ma li presenta, specie nelle ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] del racconto, gli strali della satira non risparmiano nessuno dei valori umani; ne emerge solo il mendicante, felice per la mancanza di cure e di responsabilità. Il Filelfo, echeggiando i sospetti di altri, voleva sapere il senso dell'allegoria, che ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] dai compositori per certi loro intenti. E questa era la ragione per cui egli non consentì, "senza saputa e publica scriptura", di dedicare il libro al re di Francia. "Per le qual cose li predicti iniustamente incarcerorno il dicto Cesare in la ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] "bello naturale" nelle sculture del Ghiberti e di Donatello -, ma da parti belle trovate nella realtà. "Saperle poi copiare", scriveva nel 1842, "è lo Scopo e la difficoltà dell'arte... E siccome [gli scolari] non devono imparare a ritrarre l'uomo a ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] ss. Francesco e Liberale, che non sembra raggiungere il livello qualitativo di altre opere di questo periodo; il S. Giovanni Abramo l'artista porta a perfezione il sapere scenografico e prospettico di tradizione emiliana, messo in opera nella stessa ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...