D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] 1924; L'inizio del sapere e della civiltà, 1925; Il processo all'Atlantide di Platone, Milano 1930. Opere e passim; M. Faustinelli, L'avventura e l'immagine, in L'isola non trovata, atti a cura di G. Cusatelli, Milano 1982, p. 178 e passim, e tav. VII ...
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CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] fratello del Camia che fa il ritratto della Ser.ma Padrona"). Passo ambiguo che non ci permette disapere se l'autore del ritratto (oggi disperso) della moglie di Ranuccio I, la duchessa Margherita Aldobrandini, sia il C. o il fratello.
Da un altro ...
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BADARACCO, Giuseppe
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Genova, secondo il Ratti nel 1588, ma questa data è da ritenersi anticipata. Dopo aver ricevuto un'istruzione adeguata al rango della cospicua famiglia [...] queste ultime, non poteva citare che "una picciola tavolina - breve saggio del di lui sapere - situata nel esempio i naturalisti suoi nazionali" (come notava il Lanzi a proposito di un Achille in Sciro,firmato e datato anch'esso del 1654, visto ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] di governo; raccolse anche una sorta di enciclopedia ispirata da Bacone e intitolata Instituzioni al sapere), mentre affidò a un precettore di sua scelta il compito di con solidità scientifica e con eleganza non capricciosa. Libri due (l'"edizione ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] 1666 alla scuola del Maratta; la formula adottata dal Pascoli (p. 209) per definire la sua formazione ("in realtà il naturale non lo portava a quella grandezza disapere, dove giunse coll'applicazione, e co' sudori") indica senza dubbio che questa fu ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] alle stampe di rame, come cosa bassa; ma alle cose delle gioie, a lavorare d'incavo ed all'architettura" (Vasari, pp. 425 s.). Ma l'attività del C. architetto non è provata. Nella lettera già citata del 17 luglio 1539, l'Aretino ci fa sapere che l ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] l'ultima somma a Piero e ad Antonio (C. Kennedy-E. Wilder-P. Bacci, p. 16). La tavola è perduta e non si può quindi sapere se il nome di Antonio fosse citato perché anch'egli autore, col fratello, del dipinto, o invece come semplice mallevadore ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Stati delle anime (1633-34) ricordano la casa del G., presso il confine con la parrocchia di S. Maria in Aquiro, come quella "dello stampatore" anche se non possiamo sapere se operasse in loco o in un altro edificio. La sua attività in questo settore ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] bolognesi. Da questi si viene a sapere che J. era figlio di un certo Gerardo da Reggio, città nella quale anch'egli documenti conosciuti J. non viene mai menzionato con la qualifica di "miniator" ma esclusivamente con quella di "scriptor", a indicare ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] del sapere tecnico e artistico attraverso l’uso del linguaggio di matrice eclettica di diamante dello studio. In questa costruzione di una nuova immagine della città, le qualità di progettista di Passarelli si imposero subito nel panorama romano «non ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...