CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] che brillavano per ingegno e cultura (da Alessandro Casati ad Ardengo Soffici). Non è dato sapere fino, a che punto il C. incoraggiasse o subisse le interessate premure degli avversari di Cadorna; certo è che il comando del VI corpo era diventato un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] muovere nel mondo e comunicare il proprio sapere adeguatamente. Deve essere a conoscenza delle M. Conforti, M. Fiorilla, Geografi di terra e nondi carta. La Biblioteca Lancisiana come strumento di formazione del medico, «Medicina nei secoli», ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] XXVI [1896], pp. 209-15); a quel tempo, infatti, non si era ancora riusciti a estirpare la tiroide lasciando in sito le , aree limitate del sapere.
Fra le ricerche di fisiologia classica sono comprese la dimostrazione di una asincronia nell'inizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rafael Bombelli
Veronica Gavagna
Ultimo esponente della scuola algebrica italiana cinquecentesca, Rafael Bombelli è autore del trattato L’algebra (1572) che, da un lato, presenta un quadro organico [...] la fama che i lavori in Val di Chiana gli avevano procurato, non è certo che Rafael sia stato incaricato di lei tutte l’altre bisogna», e con la sua opera si proponeva di rappresentare la summa del sapere algebrico, ordinato secondo un criterio di ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] procurai di conversare con huomini intelligenti della Musica, et da suoi dotti discorsi imparare ciò che desideravo sapere sì complotto: nel maggio 1623 egli decise di allontanarsi definitivamente da Torino. Non sappiamo in quale città si sia recato ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] La filosofia, infatti, in quanto è "amore disapere", esprime una tendenza irresistibile a tornare a quello "è" sé stessa e "non è" tutte le altre, mescolanza, quindi, di "essere" e di "non essere" e pertanto apparenza, ma non vera realtà. E così P ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] erano causate dalla presenza in essa di una entità come la Chiesa di Roma che non aveva potuto unificarla sotto di sé, dati i suoi limiti insuperabili di "principato ecclesiastico", ma aveva ben saputo render vani, appellandosi ad alleati stranieri ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] del racconto, gli strali della satira non risparmiano nessuno dei valori umani; ne emerge solo il mendicante, felice per la mancanza di cure e di responsabilità. Il Filelfo, echeggiando i sospetti di altri, voleva sapere il senso dell'allegoria, che ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] pattuglia di intellettuali, tutti imbevuti di cartesianesimo e di gassendismo, aveva preso a rinnovare lo statuto del sapere: " " del D'Andrea suggerì al D. l'opportunità dinon mandare alle stampe una Relazione che lo collocava troppo scopertamente ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] cardinalato.
Alla fine del 1630 il cardinale di S. Onofrio gli fece sapere che stava trattando per lui la segreteria della biancheria e i mobili delle stanze. La somma di cui prevede d'aver bisogno è non meno di 10.000 scudi (che, alla resa dei conti ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...