Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] tra l’accezione storica del termine e la sua valenza di categoria del pensiero. Nella voce Illuminismo del Dizionario di filosofia di Abbagnano è connotato non solo dal kantiano sapere aude e dalla «estensione della critica a ogni credenza o ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] fisico-acustico e uno psichico, corrispondente all'articolazione del sapere linguistico in un 'sistema' astratto, condiviso dai parlanti, critici; al contrario, nel gruppo di controllo in cui non erano presenti partecipanti 'confederati' i giudizi ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] fisico-acustico e uno psichico, corrispondente all'articolazione del sapere linguistico in un 'sistema' astratto, condiviso dai parlanti, critici; al contrario, nel gruppo di controllo in cui non erano presenti partecipanti 'confederati' i giudizi ...
Leggi Tutto
Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] l'attualità di un infinito che non è solo Dio, ma il mondo tutto come suo causato, infinito nello spazio e nel tempo in cui Dio si espande e si manifesta. In questo infinito fatto di corrispondenze e consonanze segrete il sapere assume motivi ...
Leggi Tutto
Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] crisi" del protestante K. Barth, che sulle orme di Kierkegaard concepisce l'esistere autentico come rapporto del singolo con e. letterario, specialmente in Francia, con le opere teatrali e narrative di J.-P. Sartre, S. de Beauvoir, A. Camus. Sempre in ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] grande missione di rinnovamento del sapere - missione insieme filosofica, scientifica, morale, religiosa - e decise di dedicarvi tutta la lo stesso stato, fino a quando le altre, urtandola, non la costringano a mutarlo... e una volta che abbia ...
Leggi Tutto
Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] senza angoscia per loro e senza rischi per la progenie: se non sono ancora sposati, essi possono decidere dinon unirsi in matrimonio; altrimenti, possono decidere dinon avere bambini o di adottarne. Sapendo chi è il portatore, essi possono tentare ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] passionale del mondo antico. "L'astrazione non è che il sapere del Risorgimento" (e il D. intende [P. Alatri], A. C. D. e il "Dopo la laurea", in XX Secolo. Quaderni di letteratura, II (1943), pp. 17-48; Id., S. Spaventa, Bari 1942, ad Indicem;R. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] alla fine dell'Ottocento, e si è affermata, non senza difficoltà e resistenze, come frutto della ricerca di punti di vista e teorie unitarie in grado di abbracciare campi sempre più vasti del sapere matematico. Nella storia della matematica le idee ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] e altri scritti, cit., p. 374). E immediato è lo sbarramento a un’interpretazione reazionaria di Rousseau, che «ha svillaneggiato le lettere e i letterati […] ma non perciò il sapere» (p. 377). Reazione coerente con quasi tutta la ricezione italiana ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...