No, non è corretta, perché di norma il periodo ipotetico va costruito con il verbo al modo congiuntivo nella protasi (introdotta da se, in questa circostanza), mentre il verbo va al modo condizionale nell’apodosi [...] (la proposizione principale): “la se ...
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Possiamo permetterci di dire al nostro gentile lettore in primo luogo che la forma del congiuntivo assumino non esiste (esiste assumano)? E in secondo luogo che tutti i distinguo semantici da lui introdotti [...] suonano un po’ confusi? Esiste una fase im ...
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Chi ci ha scritto ha ragione e i suoi ragionamenti sono condivisibili, però non demonizziamo la tendenziale espansione nell'uso dei tempi più maneggiati nella lingua di tutti i giorni, anche se a discapito [...] della corretta e tradizionale logica sintat ...
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Quel volevamo non colloca l’espressione di desiderio nel passato: si tratta di un uso di cortesia dell'imperfetto indicativo, corrispondente all'altra forma di cortesia più formale con il condizionale [...] (non a caso di tempo presente), in questo caso vo ...
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Più che grammaticale, è interessante la funzione sintattica di (non) importa. La costruzione impersonale del verbo psicologico importare (nel senso di ‘interessare’, ‘avere a cuore’) è giustificata dalla [...] successiva proposizione dipendente, formalmen ...
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Non possono essere considerati tali. I nomi collettivi si riferiscono a un gruppo generico, di solito omogeneo al suo interno, di persone, animali o cose. Qui non siamo in presenza di nomi che indicano [...] un gruppo, bensì strutture, luoghi che ospitano ...
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In realtà, il tipo di interrogativa introdotta da chi, detta interrogativa parziale, non ammette risposta sì/no. Pertanto, passando dalla grammatica alla pragmatica, si può supporre che, a chi fa la domanda, [...] possa bastare ricevere la risposta (tipo ...
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Per la gioia di tutti noi parlanti, le frasi elencate sono tutte corrette, implicando soltanto lievi sfumature diverse. Si aggiunga che l’indicativo è ammissibile in tutti i casi: non so come tutto questo [...] ti può aiutare, non so chi può aiutarti, mi h ...
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Non è del tutto chiaro che cosa significhi “titolo di un lavoro”, comunque vanno bene entrambi i composti formati secondo il modello nome + nome, caratteristici di relativamente recenti tendenze sintetiche [...] e giustappositive nella formazione di unità ...
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Si tratta di un dubbio legittimo, di ordine più stilistico che grammaticale. Nel senso che la sequenza costituita dalla preposizione a e dal partitivo dei con valore indefinito (‘alcuni’, ‘certi’) non [...] è scorretta, ma suona male perché le catene di pa ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
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Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
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