FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] dinon ammettere come già operante nel Cinquecento la dipendenza amministrativa di S. Angelo di Gaifa dal monastero di S. Pietro di F. in qualità di abati visitatori). Da una testimonianza indiretta del Pitti veniamo comunque a sapere che il F. ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] aristotelismo divenuto unica autorità del sapere, sostenuto anche dal braccio secolare di principi nel secondo Cinquecento e poi nel Seicento, fu uno di quei paradossali arbìtri che nella coerenza del pensiero non possono esser difesi nemmeno con ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] pescatori) del suo concittadino Pietro Ettoreo (Petar Hektoroviâ) incontrando non poche difficoltà per coprire le spese.
Il 2 febbr. 1847 l'uomo di scienza, pronto a rischiare anche la condanna della Chiesa di Roma per sete disapere. Nel 1879 ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] scudo al suo mentore contro le vessazioni inquisitorie. Per la via di Strasburgo, Basilea, Chiavenna, Bergamo e Brescia, nel dicembre i due giunsero a Padova; come il viaggio seguitasse non ci è dato sapere, ma certo si è che nel novembre del '77 il ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] trovereste assai più Epicureo di quel che mai mi sia stato, e in ispecie sull'articolo della gloria e del sapere incomparabilmente più, a politico gravido di pericoli per l'autorità di Roma. Anche in questo il C., che non perde di vista la situazione ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] egli voleva riferirsi. Ogni ipotesi rimane, allo stato attuale delle ricerche., priva di riscontro: non si può sapere se si trattasse di una situazione negativa di ordine fisico o di ordine morale. Un passo dell'Historia Camilli et Emilie, in cui il ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] della sua ortodossia religiosa. Non è forse un caso che uno degli elogi dedicatigli post mortem fosse di mano di Lorenzo Pignotti, personalità di rilievo della massoneria toscana.
«Uomo di gran capacità, e d’immenso sapere in qualunque scienza, ma ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] sua attività letteraria toccò ogni ramo del sapere: compose saggi di medicina, teologia, agiografia, pedagogia, filosofia, letteratura, grammatica e soprattutto di storia, scrivendo un'infinità di componimenti in pomposo stile ciceroniano, la maggior ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] a Roma da Eugenio IV, non toccò Cesena (c. 86 r); in un altro luogo (c. 100r) egli ricorda come "pur testé de questa vita... spento" Giusto de' Conti di Valmontone, morto a Rimini nel 1449; due altri passi ci fanno poi sapere che B. era anche pittore ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] dato degli amici, i quali sprezzino le ricchezze ed amino il buon sapere, che a dolersi di lei perché ella non ci abbia cacciato in corpo quelle animacce avare et desiderosissime di guadagni. Amiamo meglio vivere con poco havere... in quiete e con ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...